Playoff Nba 2013: notte fonda per Chicago che viene demolita 115-78 all'America Airlines in Florida dai padroni di casa di Miami, che con la vittoria di stanotte pareggiano così i conti della serie, dopo l'incredibile ko subito due giorni fa per mano degli stessi Bulls. Quella che doveva essere la prova del nove per gli uomini di coach Tim Thibodeau si è ben presto trasformata in un incubo per tutti i tifosi dei Tori Rossi, che già sognavano un ritorno a Chicago con la serie completamente nelle loro mani. Così però non è andata.

Senza storia - E' stato un match a senso unico, che ha visto davanti Miami dall'inizio alla fine, senza che Chicago potesse sembrare mai realmente pericolosa.

Nonostante l'ottima prova anche in gara-2 (top scorer dei suoi con 13 punti), Marco Belinelli si è dovuto arrendere alla panchina strepitosa (una volta tanto) degli Heat, che hanno trovato in Ray Allen un fattore decisivo dell'incontro (21 punti per l'ex play di Boston). Strepitoso anche Norris Cole, che chiude a 18 punti, soltanto uno in meno di LeBron, fermo a quota 19.

Warriors ok - Grande impresa dei Golden State Warriors che inchiodano la serie sull'1-1 dopo gara-2 e possono adesso giocarsi il jolly delle due partite consecutive in California alla Oracle Arena. Inenarrabile quanto fatto da Klay Thompson a San Antonio, capace di infilare 34 punti (29 solo nel primo tempo) che gli valgono anche il career-high.

Non sono bastati agli Spurs i 23 punti di Tim Duncan e i 20 di Tony Parker. Fanno festa gli ospiti, che con un Thompson e Curry (22 punti) in queste condizioni hanno davvero l'opportunità di piazzare la sorpresa contro una delle formazioni più "dominanti" della regular season e che ai quarti aveva inflitto un 4-0 ai Lakers.