Sembra sparito nel nulla, come quelle bolle di sapone che in estate i bambini sono soliti liberare nell'aria in attesa della loro fine, appunto il nulla. I tifosi dell'Inter si chiedono da giorni che fine abbia fatto Erick Thohir, l'imprenditore indonesiano divenuto d'improvviso famoso qui in Italia (all'estero lo era già) per i suoi neanche tanto velati desideri, ovvero acquistare il club nerazzurro per trasformarlo nuovamente in una super potenza non soltanto del calcio italiano ma anche internazionale.

Parole - Si parlava di cifre, di numeri importanti, di percentuali più o meno serie, secondo cui tutto lasciava presagire nell'imminente sì di Massimo Moratti all'offerta di Thohir.

Invece è arrivato il tempo dei sospetti, alimentati anche dalle non troppo esaltanti prestazioni del Dc United, club statunitense della Mls di cui l'indonesiano è il proprietario. Una fase di transizione, durante la quale il presidente dell'Inter ha mostrato tutta la propria fermezza e ambizione nel guidare la società anche nel prossimo futuro. 

Intrighi - Le scorse settimane hanno avuto come refrain un numero, pari a 260 milioni, l'offerta che Erick Thohir avrebbe presentato al numero uno dell'Inter per tutto il pacchetto azionario del club. Cifra evidentemente ritenuta ancora bassa dallo stesso presidente nerazzurro, mal disposto a lasciare il timone di comando della società senza essere tra le altre cose convinto della persona che aveva di fronte. 

Giochi preziosi - L'ultima richiesta della famiglia Moratti si aggira intorno ai 400 milioni di euro.

Una somma di denaro importante, ma ritenuta indispensabile dal patron della Saras per poter continuare una trattativa destinata altrimenti verso il più triste dei finali. Dalle colonne di Goal.com si scopre che Thohir non ha alcuna intenzione di abbandonare il tavolo, convinto di poter ancora "scippare" il cappello da nostromo a Moratti. Nei prossimi giorni l'indonesiano tornerà all'attacco. Nell'attesa, i tifosi dell'Inter si godono le ultime ore di quiete prima della tempesta.