La partita Lecce - Carpi, disputata nello stadio Via del mare econclusasi 1 - 1 , è sfociata nella violenza. La mancatapromozione del Lecce in serie B ha fatto scaldare più di 250teppisti del Lecce, che appena dopo il fischio finale hanno invaso ilcampo distruggendo tutto ciò che trovavano all'interno e all'esternodello stadio. Il via agli incidenti è scattato dopo il fischiodell'arbitro che sanciva la promozione del Carpi, al termine dell'1-1del ritorno della finale play off di Lega Pro, e un altro anno dipurgatorio in terza serie per il Lecce.

Alla ribellione non sonomancati atti di violenza contro polizia e steward. La polizia, perplacare la rivolta, è dovuta intervenire duramente con lacrimogeni ecariche, mentre i teppisti facinorosi, con i volti coperti da t-shirtgiallo rosse, lanciavano fumogeni, petardi e tutto ciò chepotevano. Molti agenti sono stati feriti a causa di calci, pugni esassi ed un fuoristrada della polizia, un Mitsubishi Pajero, è statoincendiato.

Alla fine la polizia, coordinata dal questore di Lecce, Enzo Carella, è riuscita a bloccare l'entrata dei teppistinegli spogliatoi delle squadre e a trasferirli all'esterno dellostadio, placando così la rivolta. Quando la situazione si ètranquillizzata, la squadra vincitrice è stata applaudita.

Allafine, il conteggio dei danni e dei feriti è stato notevole. Ora è compito della polizia analizzare i video delle telecamere di sicurezza e identificare i responsabilidi questo grave gesto.