D'accordo, sono solo prove libere, poi quello che conta sonole qualifiche e soprattutto i primi giri in gara. Però il fatto che ValentinoRossi per la prima volta nella stagione sia riuscito a tenersi tutti dietroalla fine del secondo turno di prove libere del venerdì è pur sempre un segnaleincoraggiante.

Il nove volte Campione del mondo con il tempo di 1:42.297, in sella allasua Yamaha, è riuscito verso la fine del turno a sopravanzare il compagno disquadra Lorenzo lasciando lui a 49 millesimi, e Dani Pedrosa sulla Honda Hrc a260 millesimi. A seguire si sono piazzati Bautista, Crutchlow , Marquez e ledue Ducati con Hayden e Dovizioso, quest'ultimo ottavo a 691 millesimi da Rossi.Un secondo turno di prove libere che ha visto quindi i primi otto piloti moltovicini tra loro, a preannunciare un week-end che regalerà sicuramente emozioniforti a tutti gli appassionati delle due ruote.

Domani sapremo se laprestazione di oggi sarà stata solo un fuoco di paglia oppure il principio diun incendio che riuscirà a scaldare i cuori dei milioni di tifosi del numero 46di tutto il mondo che, sinceramente, dal proprio idolo si aspettavano qualcosadi più di ciò che ha fatto vedere fino ad ora. Ma Rossi ha regalato così tantoal Motomondiale negli ultimi anni, da meritarsi un credito quasi illimitato di pazienzadai propri tifosi, e in questo complicato passaggio della sua carriera ciòpotrebbe essere la sua vera forza.

Detto questo, certamente Jorge Lorenzo non avrà apprezzato l'exploitdel suo compagno di squadra (che fino ad oggi non era mai riuscito a starglidavanti al secondo turno di libere) e domani cercherà di rimettere in chiaro legerarchie all'interno della Yamaha fin dai primissimi giri.

I due della casadei tre diapason oggi hanno svolto lavori completamente diversi: Jorge hagirato quasi sempre con le gomme morbide, mentre Valentino ha usato sempre ledure fino a pochi giri dalla fine del turno, quando ha montato le gomme morbideed ha fatto il tempo che gli è valso il primo posto.