Marco Andreolli e Hugo Campagnaro, sono questi i due volti nuovi della campagna acquisti dell'Inter chiamati a puntellare la difesa per la stagione 2013/2014.
"Sono felicissimo. Tornare all'Inter, mi riempie d'orgoglio - ha detto Andreolli, nella conferenza stampa che si è tenuta nel ritiro nerazzurro di Pinzolo. Di Facchetti porto dentro un ricordo straordinario. E' stato uno dei primi a darmi consigli. Ho sempre sperato di tornare nella squadra di cui sono tifoso. L'aspetto che mi ha colpito di più è la carica del mister. A Roma ho avuto problemi fisici.
Ho commesso degli errori, ma avevo bisogno di imparare.Ora sono qui. Sono tornato, avendo un'età più matura ( 27 anni). Ho scelto il numero 6 di maglia, perchè mio padre è interista ed è cresciuto con la grande Inter di Armando Picchi che giocava con il sei sulla maglia. Solo ricordare il suo nome mi scombussola. E' stato grande. L'affetto dei tifosi è importante. Speriamo di riuscire a ripagare il loro affetto."
"Sono arrivato in una grande club - gli fa eco Campagnaro, in conferenza. Ho disputato quattro anni splendidi anni con il Napoli, ma l'Inter è una società importante e storica. Ritrovare Mazzarri - precisa il giocatore argentino - è stata una coincidenza, perchè io già avevo firmato per l'Inter.
E' il settimo ritiro che faccio con questo allenatore. Praticamente so tutto. Cercherò di aiutare i compagni a capire quello che vuole, quello che chiede. Il mister è stato sempre molto carico e ha cercato di trasmettere questo ai suoi giocatori, poi sta a loro assimilare tutto quello che sa dare. La Juve è una squadra forte, ma noi non abbiamo paura di nessuno. Kovacic ha le potenzialità per diventare come Marek, se non di più. Ora pensiamo a lavorare - ha detto l'argentino, che indosserà la maglia numero 14, grazie a Fredy Guarin.