Era il 1987 quando un altro italiano, Diego Nargiso, vinse il torneo juniores di Wimbledon, dopo 26 anni nel 2013, tocca a Gianluigi Quinzi alzare il trofeo. Nella finale, Quinzi-Chung 7-5, 7-6; i due giovani tennisti sono anche compagni di allenamento alla scuola di Tennis di Nick Bollettieri.

Sintesi finale juniores Wimbledon 7 luglio 2013, Quinzi-Chung

1° set: parte forte l'azzurro che strappa il servizio all'avversario sudcoreano. rischia di effettuare un secondo break ma non ce la fa, tiene a zero però il suo turno di battuta.

Subito dopo c'è il break di Chung incredibilmente seguito dal controbreak, possibilità per Quinzi di andare in fuga ma è ancora un servizio perso, 3-3.

Stavolta è il sudcoreano a salire di tono a fondocampo, vola così sul 5-3, piccolo passaggio a vuoto dell'italiano che poi recupera fino al 5-5 e sul servizio dell'avversario lo manda ko, pazzesco! Sul 6-5 va al servizio Quinzi che si aggiudica il set 7-5.

2° set: parte meglio Chung che però non sfrutta 3 palle break, è 1-1. Poi è Quinzi a non sfruttarle e il match continua in partità senza turni di battuta persi, si arriva dunque al tie-break. Parte pressando l'italiano che costringe Chung a sbagliare, è subito 3-0. Il sud coreano non riesce a opporsi e concede 4 palle match all'avversario, un altro errore di Chung e Quinzi vince la finale juniores di Wimbledon 2013 con il punteggio di 7-5, 7-6.



Chung era numero 41 della classifica juniores ma aveva battuto avversari più quotati nei turni precedenti e aveva concesso solo un set in semifinale. Quinzi invece, testa di serie n.4, non aveva perso nemmeno un set per strada, anche in semifinale contro il forte inglese Edmund e tutto il pubblico di Wimbledon contro, aveva vinto 2 set a 0.

La speranza ora è che Quinzi non faccia la fine di una meteora, così come è capitato a tanti giovani che avevano vinto un torneo del Grande Slam Juniores. L'italiano ha 17 anni e diventa di diritto la speranza azzurra del tennis maschile, così come non accadeva da troppo tempo.