Il Basket senese vive uno dei suoi momenti più delicati. Il cda della Mens Sana ha messo in liquidazione la società. Una brutta tegola per la squadra che ha vinto gli ultimi sette campionati di serie A. Il futuro, ora, è a rischio, anche se non ci saranno ripercussioni immediate. L'assemblea dei soci non ha approvato il bilancio in rosso di ben 5,4 milioni di euro.

La liquidazione non conduce necessariamente al fallimento, ma è chiaro che ora serve una nuova proprietà. Egidio Bianchi, commercialista senese, è il liquidatore chiamato a sbrogliare la matassa.

Per lui un compito non semplice. Il cda decaduto era guidato dal presidente Cesare Lazzeroni.

I rapporti tra Mens Sana e Banca Monte dei Paschi

Il comunicato ufficiale della Mens Sana è un colpo al cuore per i tifosi della squadra che ha dominato in Italia negli ultimi anni. Dopo il riferimento all'ottima collaborazione con la Banca Monte dei Paschi di Siena nei primi dieci anni - un rapporto che ha consentito di "di programmare stagioni all'insegna di un equilibrio economico-finanziario" - la nota si fa amara. "La crisi mondiale che ha coinvolto l'economia - si legge - non era prevedibile e di conseguenza non era prevedibile il verificarsi di un cambiamento così improvviso dei rapporti tra Banca e Mens Sana Basket.

Anche in questa stagione, l'ultima della sponsorizzazione, si è confermata questa tendenza che ha costretto la società a privarsi di atleti di valore come Hackett, Moss, Kangur". Una triste parabola, insomma, che in ogni caso non ha impedito ai bianco verdi di "ben figurare". Adesso, però, la situazione è cambiata, e alla Mens Sana servirà una nuova proprietà per andare avanti. La stagione in corso non è a rischio. Il futuro, invece, sì.