Mancano ormai solo dieci giorni al via della nuova stagione del campionato di basket più amato dagli sportivi: la Nba. Sono molte le novità che hanno rivoluzionato i roster delle squadre pronte a darsi battaglia per un posto ai playoff.
Nella western conference la squadra da battere è San Antonio, fresca vincitrice dell'ultimo titolo, la quale si basa sull'esperienza e il talento dei suoi big three Duncan, Parker e Ginobili, ma anche sulla forza fisica dell'mvp delle finali 2014 Kawhi Leonard e, soprattutto, sul gioco targato coach Popovic.
Tra le principali avversarie degli Spurs per la conquista del titolo ad ovest vi sono, Oklahoma, che, però, inizierà la stagione priva della sua punta di diamante Kevin Durant, vittima di un infortunio al piede destro che gli farà saltare verosimilmente le prime 15-20 partite, Golden State, Portland e Huston, i cui roster non hanno subito clamorosi rimescolamenti. Tra le franchigie che hanno modificato in maggior misura la propria rosa vi è senz'altro Dallas, che privatasi del talento di Vince Carter potrà contare sulle capacità dei nuovi arrivi Tyson Chandler, Raymond Felton, Richard Jefferson e Chandler Parsons. Infine, avendo citato un campione che salterà l'inizio della stagione a causa dei problemi fisici, è d'obbligo nominarne uno che invece torna sul parque dopo essere stato fermo a lungo: Kobe Bryant.
Nella eastern conference il ritorno di Lebron James a Cleveland ha ribaltato i valori messi in luce lo scorso anno, con i cavaliers che si candidano per il ruolo di favoriti per la vittoria finale ad est. La franchigia con sede in Ohio ha infatti acquistato Kevin Love dai Timberwolves oltre al già citato LBJ e poteva già contare su una delle migliori point guard della lega: Kyrie Irving. Saranno diverse le squadre che proveranno a mettere i bastoni fra le ruote a Lebron e compagni, per prima Chicago la quale potrà schierare, incrociando le dita, un recuperato Derrick Rose e che ha messo sotto contratto uno dei lunghi di maggior talento del campionato: Pau Gasol. Anche Indiana (privatasi di Lance Stephenson), Washington (con la coppia Wall-Pierce) e Miami, che ha provato a sopperire alla partenza di LBJ con gli innesti di Danny Granger e Josh McRoberts, hanno le carte in regola per tentare di arrivare fino in fondo e riuscire nell'impresa che avevano solo sfiorato la scorsa stagione: proclamarsi campioni.
Non resta altro che attendere il 28 ottobre per assistere alla prima palla a due del nuovo campionato, certi che, come ogni anno, la Nba regalerà agli appassionati delle emozioni indimenticabili.
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