Un terribile destino ha segnato per sempre la vita dell'austriaca saltatrice con l'asta KiraGrünberg che rimarrà paraplegica dopo l'incidente occorsole il 30 luglio 2015 durante unallenamento, proprio davanti agli occhi del padre: l'ultimo salto in alto le è stato fatale in seguito all'atterraggio che purtroppo non è avvenuto sul materasso ma a terra, provocandole una paralisi totale dal collo in giù.E mentre il mondo dello sportè rimasto sotto shock, la famiglia ha già aperto una pagina tramite la quale poter effettuare donazioni per aiutare la giovane KiraGrünberg, vittima dell'incidente mentre si allenava, nella riabilitazione che sarà davvero molto lunga.

Kira Grunberg, l'incidente

Effettuando un salto con l'asta durante l'allenamento a Innsbruck la giovane atleta austriaca di soli 21 anni KiraGrünberg è atterrata fuori dai materassi sulla schiena battendo la testa. Trasportata immediatamente nella clinica universitaria di Innsbruck, la 21enneè stata subito sottoposta ad un delicato intervento chirurgico dal quale era poi emerso che a causa di una frattura del rachide cervicale la donna sarebbe rimasta paralizzata negli arti inferiori.Tragica poi la diagnosi delle ultime ore: a causa di una frattura della quinta vertebra cervicale KiraGrünberg ha una paralisi totale che non le permette neanche di muovere gli arti superiori. Paralizzata totalmente in gambe e braccia quindi: nonostante questo l'atleta respira da sola ed è cosciente, ma non ci sarebbe spazio per un esito diverso dalla paralisi permanente.

Kira Grunberg su Facebook: raccolta fondi per atleta austriaca paralizzata

Giovane promessa dell'atletica leggera austriaca e classe 1993, la giovane Kira grunberg compirà i suoi 22 anni il prossimo 13 agosto. Specializzata nel salto con l'asta seguendo le orme del padreFrithjofche aveva praticato la stessa disciplina, Kira Grunberg aveva già ottenuto ottimi risultati dopo aver stabilito nel 2014 e 2015 il nuovo record di 4,45 m - record assoluto e under 23 - nel salto con l'astaoutdoor a Zurigo il 12 agosto 2014 eindoor a Praga il 6 marzo 2015. Tramite la pagina Facebook la famiglia ha diffuso un comunicato nel quale ringrazia e chiede il sostegno per le cure della giovane atleta austriaca ormai paraplegica.