Sebastian Vettel e la Ferrari sempre più in simbiosi. Dopo l'esaltante vittoria in Ungheria, le quotazioni del campione tedesco e della sua vettura sono nuovamente in rialzo e la Mercedes, anche se continua ad essere la monoposto più forte, comincia a guardarsi le spalle da un ritorno della "Rossa". Intervistato dalla Espn, il 4 volte campione del mondo tedesco ha ribadito la sua fiducia nel lavoro che si sta facendo a Maranello - soprattutto in ottica Mondiale 2016 - e ha respinto al mittente le critiche che si erano abbattute sul team dopo alcuni risultati un po' deludenti.

Vettel entusiasta della Ferrari: "Nessuno è cresciuto come noi"

Il 28enne pilota della Ferrari, ancora felicissimo per il trionfo all'Hungaroing, giunto prima della pausa estiva, ci tiene a sottolineare il grande balzo in avanti che la "Rossa" ha fatto rispetto allo scorso anno. Infatti, a discapito di tutte le critiche che giungono puntualmente sul "cavallino rampante", accusato di essere ancora troppo lontano dalla Mercedes, Vettel fa un confronto tra la situazione delicata in cui si trovava la Ferrari nella scorsa stagione, e l'attuale condizione che la vede seconda forza del mondiale di Formula 1, alle spalle della scuderia tedesca, che anche quest'anno si aggiudicherà mondiale costruttori e piloti.

Parlando della crescita della sua monoposto, il campione del mondo tedesco rivela che lo sviluppo va avanti spedito, definendo il progetto Ferrari "molto promettente".

Naturalmente, Sebastian Vettel vuole continuare, in questo 2015 a stare a ridosso - e sempre più vicino - alle "frecce d'argento", puntando a salire anche in altre occasioni sul gradino più alto del podio.

Il prossimo appuntamento con la Formula 1 è in Belgio, presso il leggendario circuito di Spa, dove la Ferrari dovrebbe presentare una nuova power unit potenziata, che dovrebbe essere perfezionata per il Gran Premio d'Italia che si terrà a Monza il 6 settembre. Insomma, la classe, la grinta e la fiducia di Vettel stanno aiutando, e non poco, la scuderia di Maranello a risalire la china, e in Mercedes qualcuno comincia a preoccuparsi nel vedere la sagoma della "Rossa" che comincia a diventare sempre più grande e ingombrante.