Appena scoperto il percorso del Giro d’Italia 2016, l’attenzione degli appassionati è subito catalizzata dall’altro interrogativo che si trascinerà da qui al prossimo maggio: quali campioni verranno al Giro e quali saranno i favoriti? Una domanda che ci si pone con un po’ di timore, vista la certezza che il Tour de France catalizzerà sempre in misura predominante l’attenzione dei big, e che la Vuelta Espana ha avuto una crescita esponenziale nelle ultime stagioni. Con una concorrenza così forte, per il Giro d’Italia non è facile avere al via i corridori più forti, ma per la prossima stagione sembra preannunciarsi un cast molto interessante.

Nibali faro della corsa

Il nome da cui si deve partire è sicuramente quello di Vincenzo Nibali. Dopo due edizioni saltate, il vincitore del Giro 2013 tornerà quasi certamente alla corsa rosa. “Dopo due anni di assenza ci sto pensando” ha dichiarato Nibali dopo la presentazione del percorso, definito “bello e particolare, un percorso per un corridore completo e in cui bisognerà prestare attenzione ai pericoli, come è stato quest’anno nelle tappe iniziali del Tour”. Le scelte in casa Astana si faranno tra qualche settimana, ma sembra già certo che Nibali correrà il Giro d’Italia, mentre il capitano per il Tour de France sarà Fabio Aru. Al Giro d’Italia 2016 Nibali sarà dunque il faro della corsa, ed anche il campione uscente Alberto Contador ha lanciato il siciliano per la vittoria finale: “E’ un percorso perfetto per Nibali.

E’ un percorso difficile, con tre crono e le tappe di montagna a quote altissime che a maggio saranno ancora più difficili da gestire. Io non correrò il Giro, sarà dura guardare la corsa in tv. Ma se voglio essere al via del Tour al top è meglio non fare il Giro d’Italia” ha spiegato Contador dopo essere intervenuto alla presentazione della corsa.

L’oltre Nibali

Attorno al faro Nibali si stanno facendo più chiare alcune probabilità per il campo partenti del Giro d’Italia 2016, fermo restando che gli altri tre grandi delle corse a tappe, Froome, Contador e Quintana, saranno quasi certamente assenti. Molte grandi squadre porteranno i rispettivi numeri due nelle gerarchie interne per le corse a tappe.

Sarà questo il caso della Sky, che porterà certamente Mikel Landa, terzo nella scorsa edizione e vincitore di due tappe, della Tinkoff con il polacco Rafal Majka, terzo alla Vuelta Espana, e della BMC con la probabile presenza di Richie Porte.

Nomi classici saranno quelli di Rigoberto Uran (Cannondale) e di Ryder Hesjedal (Trek). Ci sono delle possibilità di vedere al Giro Thibaut Pinot (FDJ), terzo al Tour vinto da Nibali, e Joaquim Rodriguez (Katusha), eterno uomo da podio. Ma i grandi colpi, quelli che potrebbero far lievitare l’interesse verso il Giro, sarebbero quelli di Tom Dumoulin e Alejandro Valverde. Il corridore olandese è stuzzicato dalla partenza in casa e dalla crono del Chianti, mentre lo spagnolo potrebbe dividere le strade dall’altro leader della Movistar, Nairo Quintana, e debuttare finalmente al Giro.