In un’intervista al Times, il vincitore del Tour de France Chris Froome ha rivelato di aver rifiutato un’esenzione per usare un farmaco a scopo terapeutico durante la parte finale della corsa. Froome ha spiegato di aver avuto dei problemi di salute a fine Tour, ma di non aver fatto ricorso a farmaci che avrebbe potuto usare solo con un’esenzione per non trovarsi invischiato in un nuovo attacco dopo le tante critiche, anche feroci, sulla credibilità delle sue prestazioni.

Froome, un finale di Tour de France difficile

Chris Froome era partito alla grande nello scorso Tour de France, già fortissimo nelle prime tappe che sembravano sulla carta molto insidiose per lui.

Era stato secondo sul Muro di Huy, aveva superato con grande decisione il temuto pavè, fino a stroncare gli avversari sulla prima vera salita, Pierre Saint Martin. Poi nella parte finale sulle Alpi, la maglia gialla aveva dato qualche segnale di cedimento, ma l’attendismo di Nairo Quintana gli aveva permesso di conservare un certo margine e vincere il suo secondo Tour de France. In molti avevano pensato ad un Chris Froome arrivato fin troppo in forma ad inizio Tour e poi andato in netto calando nella seconda fase, ma il britannico ha dato ora la sua versione che fa luce su quanto realmente successo.

Niente esenzione e niente polemiche

Froome ha cominciato ad accusare i sintomi di un’infezione nella seconda parte di Tour, che ha dovuto gestire con molte difficoltà.

“Mi sono svegliato tutto bloccato, con un gran mal di gola. Ho fatto un breve ciclo di antibiotici, ma non ha avuto alcun effetto. Alla partenza cercavo di nascondere i miei problemi per non far capire agli avversari che non stavo bene. Sulla linea di partenza avevo Quintana da una parte e Contador dall’altra, non volevo far sentire che tossivo ed avevo il respiro affannoso” ha spiegato Froome, che avrebbe potuto chiedere un’esenzione per usare dei farmaci normalmente proibiti e curare il suo malanno.

Ma il campione della Sky ha preferito evitare questa soluzione: “Dopo tutta l’ostilità che abbiamo avuto durante il Tour di quest’anno ci sarebbe stata un’ondata di critiche. Sarebbe stato nel rispetto delle regole, ma non volevo che si dicesse che ho vinto il Tour de France perché ho usato un farmaco nell’ultima settimana”.