Dalle pagine del giornale francese Le Monde, Jonas Vingegaard ha chiesto un intervento immediato della WADA per vietare l'uso del monossido di carbonio nel ciclismo professionistico. La pratica di usare le inalazioni di monossido è stata scoperta durante lo scorso Tour de France e alcune squadre hanno ammesso di servirsene per monitorare gli effetti degli allenamenti in altura. Questo sistema è perfettamente lecito per il regolamento antidoping, ma c'è chi teme che qualche squadra e corridore possa abusarne per migliorare le prestazioni, pur rischiando delle possibili conseguenze negative sulla salute.

Vingegaard ha sostenuto che "alcune squadre abusano del monossido di carbonio".

'La WADA deve vietare le inalazioni'

Durante l'ultimo Tour de France, un'inchiesta di Escape Collective ha portato alla luce l'uso delle inalazioni di monossido di carbonio da parte di alcune squadre del Ciclismo professionistico. L'inchiesta ha parlato di due possibili differenti usi del monossido. Il primo sarebbe a scopo di monitoraggio dei valori ematici durante i ritiri in altura. Il secondo prevede invece delle inalazioni frequenti per migliorare le prestazioni, anche se con grandi rischi per la salute dei corridori.

Già a Tour de France in corso, alcune squadre, come la UAE Emirates di Pogacar e la Visma Lease a Bike di Vingegaard, hanno ammesso di usare il monossido di carbonio a scopo di monitoraggio.

In un'intervista rilasciata al giornale francese Le Monde, Jonas Vingegaard ha ora chiesto pubblicamente che l'uso del monossido di carbonio sia vietato dalle regole antidoping. "Noi della Visma facciamo un'inalazione all'inizio del periodo di allenamenti in altura e la ripetiamo alla fine" ha raccontato il campione danese.

"Alcune squadre ne abusano, inalano regolarmente basse dosi di monossido di carbonio portando a un miglioramento significativo delle prestazioni dei loro corridori. Questo è ingiusto e l'Agenzia mondiale antidoping dovrebbe vietarlo", ha detto Vingegaard.

Ciclismo, il 2025 di Vingegaard

Jonas Vingegaard inizierà la sua stagione 2025 il 19 febbraio alla Volta Algarve, breve corsa a tappe portoghese che si concluderà il 23 febbraio.

Il campione danese correrà quindi la Parigi Nizza e la Volta Catalunya, due corse che mancano nel suo palmares. Qui terminerà la prima parte della sua stagione, che ripartirà in giugno con il Delfinato, ultima prova di avvicinamento al Tour de France.

La caccia alla terza maglia gialla sarà l'obiettivo principale di Vingegaard, che poi sarà al via anche della Vuelta Espana. È invece ancora incerta la sua presenza ai Mondiali, che quest'anno si disputano in Ruanda su un percorso che appare adatto agli scalatori.