Il colpo della mancata wild card per il Giro d’Italia 2016 potrebbe avere ripercussioni pesanti, se non definitive, sulla storia del Team Androni. La squadra di Gianni Savio è stata invitata a Sanremo e Tirreno, ma non alla corsa rosa, in cui sono stati preferiti i semisconosciuti russi della Gazprom Rusvelo. Una situazione che rischia di portare la Androni verso la chiusura dell’attività a fine stagione dopo vent'anni di Ciclismo.
Savio: possibilità di chiudere
Le ultime stagioni per la Androni di Gianni Savio sono state particolarmente sofferte, ma non per la mancanza di risultati.
Prima l’inadempienza del secondo sponsor Venezuela, che ha costretto Savio a trovare soluzioni in extremis per poter tenere economicamente in piedi la squadra. Poi nella scorsa stagione i due casi di doping di Davide Appollonio e Fabio Taborre che sono costati un mese di inattività alla squadra ma soprattutto un rilevante danno di immagine. Un ciclo mercato importante con innesti di qualità come Francesco Gavazzi, Daniele Ratto, Rodolfo Torres, Mirko Selvaggi e Davide Viganò, non è bastato alla Androni per garantirsi una delle wild card a disposizione per il Giro d’Italia. Un duro colpo per una squadra che si vede esclusa dalla corsa più importante della stagione.
“C’è la possibilità di chiudere a fine stagione.
La seconda possibilità è che la squadra riparta da zero. Durante il Giro d’Italia si deciderà se concludere questi vent’anni con una serata di gala o se potrò continuare” ha spiegato Gianni Savio, che nonostante la grande amarezza non abbassa l’attenzione su una stagione che può dare grandi soddisfazioni alla Androni “Continueremo ad onorare tutte le corse.
Abbiamo l’invito per Tirreno Adriatico e Milano Sanremo, anche se avevamo preparato la squadra per il Giro d’Italia e non per la Tirreno”. La stagione 2016 della Androni Sidermec è iniziata in Argentina, al Tour de San Luis, dove ha cominciato con l'ottavo posto nella cronosquadre, e con il settimo di Francesco Chicchi nella seconda tappa vinta da Gaviria.