Tour Down Under, Simon Gerrans guarda al poker

Il corridore australiano della Orica passa al comando dopo la terza tappa.

di Alessandro Cheti (articolo) e Michele Caltagirone (video)

21 gennaio 2016 16:56

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Sono usciti allo scoperto i big nella terza tappa del Tour Down Under. La salita breve ma secca di Corkscrew ha dato la prima scossa alla corsa australiana che apre il calendario World Tour. A centrare il doppio traguardo di tappa e maglia di leader della generale è stato Simon Gerrans, al ritorno al successo dopo un anno da dimenticare per cadute ed incidenti vari. Ora Gerrans può puntare al quarto successo in quella che è sempre di più la sua corsa.

Sky e BMC all’attacco, ma vince Simon Gerrans

La terza tappa del Tour Down Under è vissuta sulla lunga fuga solitaria di Laurens de Vreese (Astana), raggiunto ad una ventina di km dal traguardo, e sull’attesa per l’approdo alla salita decisiva.

La Tinkoff ha pilotato davanti il capoclassifica McCarthy all’imbocco della salita di Corkscrew, poi Richie Porte (BMC) prima, e Sergio Henao (Sky) dopo hanno provato a rompere il gruppo. Henao è riuscito ad andarsene in compagnia della sorpresa di giornata, il canadese Woods (Cannondale), ma nella discesa finale il drappello con i migliori, tra cui Gerrans (Orica), Porte e Dennis (BMC), Valls (Lotto Soudal), Morabito (FDJ) e Pozzovivo (AG2R) li ha riagganciati. L’arrivo è stato così con uno sprint tra una decina di corridori. Dennis ha provato a sorprendere tutti, e Gerrans ha dovuto impegnarsi allo spasimo per far valere il suo spunto decisamente più veloce, recuperare il connazionale e vincere la tappa.

Ha tenuto botta nel gruppetto di testa anche McCarthy, grande rivelazione di questo Tour Down Under, mentre sono arrivati nel secondo gruppo a 22’’ due uomini molto attesi come Ulissi e Thomas.

Ora in classifica generale guida Simon Gerrans con 3’’ su McCarthy, 5’’ su Dennis. Sarà la classica tappa di Willunga di sabato a decidere le sorti di questo Tour Down Under.

I protagonisti saranno quelli che erano attesi alla vigilia, la Orica con Gerrans, la BMC con Dennis e Porte, la Sky con Henao, a cui si aggiunge a sorpresa la Tinkoff di McCarthy, apparso in grande condizione e con una squadra preparata ed organizzata.