Sono serviti nove anni a Stijn Vandenbergh per passare a quota due nel conto delle vittorie da professionista. Il corazziere belga ha conquistato la quinta ed ultima tappa della Volta Valenciana con un attacco nel circuito finale che sembrava destinato ai velocisti. E neanche un imprevisto è riuscito a frenare la sua poderosa azione: un sacchetto di plastica è andato ad incastrarsi nel telaio e sullo sgancio della ruota posteriore della sua bicicletta. Ma nonostante questo Vandenbergh è riuscito ugualmente a completare vittoriosamente la sua fuga.

Vandenbergh, la vittoria col sacchetto

Con Wouter Poels inattaccabile in testa alla classifica generale, l’ultima tappa della Volta Valenciana offriva un’occasione ai velocisti. Ma il finale di corsa è sfuggito di mano al favorito Nacer Bouhanni e agli altri sprinter. Nel circuito finale di Valencia, ad una quindicina di chilometri dal traguardo, ecco l’attacco di Stijn Vandenbergh. Il corridore belga della Etixx se ne è andato insieme a Mirko Maestri, poi seminato a cinque chilometri dall’arrivo. Vandenbergh ha dato una dimostrazione di forza straordinaria, resistendo da solo a tutto il gruppo impegnato al suo inseguimento e nonostante negli ultimi quattro chilometri sia stato infastidito da un imprevisto.

Un sacchetto di plastica si è infatti infilato nello sgancio della ruota posteriore, rischiando di finire anche tra i raggi. Un episodio che certamente l’ha disturbato e frenato, ma che non gli ha tolto concentrazione e forza. Vandenbergh ha pedalato ancora con straordinaria efficacia sciorinando tutto il suo bagaglio di eccellente passista dimostrato in tante classiche al nord.

E con il sacchetto incastrato nella ruota ha difeso i suoi secondi di vantaggio andando a conquistare il successo. Per il trentunenne belga è un ritorno alla vittoria dopo ben nove anni, da quella ottenuta al Giro d’Irlanda nel 2007.

“Mi sentivo forte, sapevo di essere in forma e non avevo nulla da perdere, così nel circuito finale ho attaccato” ha raccontato Stijn Vandenbergh “Ho cercato di andare al massimo senza pensare al gruppo ed è andata bene. E’ bello vincere dopo tanto tempo e prepararsi alle classiche con ancora più fiducia”.