In un'intervista recente il patron della F1 Bernie Ecclestone, nel corso delle prove del Gp del Bahrain, dove si correrà domenica, è tornato a parlare del futuro del Gp d'Italia, stavolta però in terminipoco ottimistici. Ha infatti dichiarato che per discutere del futuro di Monza ci saràun'altra riunione, ma bisognerà aspettareancora. Preoccupante è ciò che Ecclestone ha voluto aggiungeredopo, come una premonizione: "Un futuro calendarioF1 senza il Gp d'Italia? Sarebbestrano, in fondo neanche io non avrei mai immaginato un mondiale senza un Gran Premio di Francia, eppure, come vedete, ci siamo abituati e riusciti".

Importanti novità perun "GP d'Italia"

Il circuito brianzolo, purtroppo, quasi sicuramente sarà fuori dal calendario dal 2017. Per quanto riguarda il preservare un "GP d'Italia" tra le gare del calendario, tra le candidate principali dove correre, sicuramentela pista toscana delMugello è tra le prime della lista.Con i suoi5,245 km e le sue 15 curve, teatro della MotoGP, potrebbe garantire gare divertente e combattute per i bolidi della Formula 1.

Il Mugello, peraltro circuito della Scuderia Ferrari, ha ottenuto la licenza "grado 1", grazie al lavoro di ammodernamentoe al miglioramento della sicurezza dentro e fuori la pista, e quindi risulta idonea ora a tutti gli effetti adaccogliere (oltre alla MotoGP) anche la F1.

Un secondo GP in America al posto di Monza

In Bahrain si è anche parlato con insistenza di un Gran Premionella capitale del Nevada, Las Vegas. In calendario per un paio di stagioni, la corsa di Las Vegas non sarebbe un'alternativa al GP di Austin, Texas. Inoltre si correrebbe su un circuito cittadino, garantendo gare divertenti, riprese tv spettacolari ed una grande ambientazione grazie agli sfarzosi edifici della città, cose che ingolosiscono non poco mister Ecclestone, che già non vede di buon occhio, la monotona lotta al titolo iridato e la Formula "noia".

Las Vegas, come i più appassionati ricordano, non èuna novità per il campionato del mondo. La città del gioco d'azzardo ha già ospitato nella sua storia la corsa del 1981, vinta da Alan Jones su Williams, e nel 1982, con vittoria dell'italiano (e poi amato) pilota Ferrari Michele Alboreto (su Tyrrell).