Stavolta il Mont Ventoux ha tenuto pienamente fede al suo nome. La leggendaria montagna provenzale che ha fatto la storia del Tour e del Ciclismo non concederà lo spettacolo dell’arrivo in vetta, nell’affascinante e lunare pietraia. La tempesta di vento che si è abbattuta da ieri sul Ventoux ha costretto l’organizzazione a fissare il traguardo molto più in basso. I corridori arriveranno fino ai 1435 metri di Chalet Reynard.

Una tempesta sul Mont Ventoux

Il Tour de France e le altre corse che lo hanno affrontato, come il Delfinato e la Parigi Nizza, hanno spesso trovato vento forte sul Mont Ventoux, ma quello che sta succedendo da ieri sulla montagna provenzale è una vera tempesta.

Il vento ha superato ampiamente i 100 chilometri all’ora, rendendo assolutamente impossibile l’arrivo in vetta. Le condizioni estreme sono state ben documentate nei filmati che i tanti cicloamatori arrivati sul Ventoux hanno diffuso sui social network. Il vento di tempesta ha reso quasi impossibile anche solo rimanere in piedi, figurarsi come sarebbe potuto avvenire l’arrivo non solo dei corridori ma della carovana del Tour de France fin sulla vetta. La decisione di spostare l’arrivo a Chalet Reynard, sei chilometri più in basso, dove la strada termina il suo percorso nel bosco, è stata accolta senza discussioni né polemiche.

La leggenda del Mont Ventoux

In questo Tour de France 2016 ci sarà dunque un mezzo Mont Ventoux, senza quei sei chilometri finali che hanno alimentato la sua leggenda con la loro unicità.

Il Tour de France ha scoperto il Mont Ventoux nel 1951, quando però ci fu solo il passaggio e non l’arrivo. La prima volta del traguardo di tappa in cima alla montagna provenzale fu invece nel 1958 con la vittoria di Charly Gaul. Tragica fu la scalata del 1967, quando Tom Simpson perse la vita per un malore ad un paio di chilometri dalla vetta.

Si ricordano poi le imprese di Eddy Merckx e Bernard Thevenet, finchè per vent’anni il Mont Ventoux fu affrontato una sola volta al Tour, nel 1987 con una cronoscalata vinta dalla meteora Bernard. Per un arrivo in cima bisognerà aspettare il 2000 con la famosa sfida tra Armstrong e Pantani. Negli anni successivi hanno vinto sulla vetta anche Virenque, Garate e Froome.