I Mondiali di Ciclismo di Zurigo dello scorso settembre resteranno l'ultima esperienza di Daniele Bennati alla guida della nazionale azzurra su strada. Dopo tre anni segnati da scarsi risultati, riflesso della difficile situazione che sta vivendo da anni il ciclismo italiano, la Federazione ha deciso per un rimpasto tra i tecnici dei vari settori, in cui Bennati è rimasto tagliato fuori.
Al posto dell'ex campione aretino è stato insediato Marco Villa, il tecnico che ha riportato in alto il settore della pista. Bennati è invece uscito dai quadri federali, lasciando il suo posto con molta amarezza per i modi in cui si è consumato l'addio.
Prima in un post sui social e quindi in un'intervista a La Repubblica, l'ex CT azzurro ha raccontato che la Federazione non è stata molto chiara con lui, promettendogli la conferma per poi cambiare idea senza neanche avvertirlo.
Bennati: 'Non servivano scuse'
La fine della stagione 2024 del ciclismo ha segnato anche la conclusione del quadriennio olimpico e il rinnovo delle cariche federali e dei quadri tecnici. Con il contratto in scadenza e le elezioni per i vertici della Federciclismo fissate per il mese di gennaio, Bennati ha ricevuto delle garanzie dal presidente uscente Cordiano Dagnoni. "A dicembre mi ha detto che sarei rimasto CT se lui fosse stato rieletto. Il presidente lo aveva dichiarato anche alla stampa" ha dichiarato Daniele Bennati in un'intervista a La Repubblica.
Le elezioni di gennaio hanno poi confermato Dagnoni alla presidenza della Federciclismo per un nuovo quadriennio, ma questo non ha portato alla prevista riconferma di Bennati nel ruolo di CT. "A metà febbraio, in mancanza di comunicazioni, ho chiamato io il team manager azzurro Roberto Amadio. Me l’ha detto lui della mancata conferma" ha raccontato l'ex CT, che si è mostrato molto amareggiato per questo voltafaccia e per il silenzio della Federciclismo.
Bennati ha spiegato di essersi sentito solo nell'ultimo anno e che avrebbe voluto un addio franco. "Non servivano scuse, avrebbero potuto dirmi non sono arrivati i risultati, grazie e arrivederci" ha dichiarato Bennati, che a causa della promessa di Dagnoni ha rinunciato ad una proposta che gli era arrivata dalla Groupama FDJ.
Ciclismo, i nuovi tecnici azzurri
Il nuovo ciclo quadriennale che porterà il ciclismo azzurro verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028 sarà portato avanti da uno staff tecnico senza nuovi innesti ma con un rimpasto che ha coinvolto molti settori. Uscito di scena Bennati, il ruolo di CT del ciclismo su strada maschile è passato a Marco Villa, già tecnico della pista. Villa continuerà ad occuparsi anche della pista, ma solo per il settore femminile, mentre quello maschile passerà a Dino Salvoldi, che aggiungerà questo impegno a quello di CT degli juniores su strada.
Marco Velo è invece passato dal settore crono al ciclismo femminile su strada, prendendo il posto lasciato libero da Paolo Sangalli. Ivan Quaranta è invece stato confermato alla guida della velocità su pista, mentre Mirko Celestino e Daniele Pontoni sono rimasti Ct di mountain bike e ciclocross.