Le Olimpiadi di Rio 2016 sono iniziate per i colori azzurri in malo modo. C'era infatti grandissima attesa per quanto riguarda la prova del ciclismo in linea in cui le nostre speranze erano riposte soprattutto su Vincenzo Nibali. Il vincitore del Giro d'Italia era partito ai nastri di partenza come uno dei favoriti per quanto riguarda la vittoria finale e la conquista dell'ambita medaglia d'oro, ma purtroppo il grande sogno si è spezzato a pochi chilometri dal termine della corsa.
Un ritiro che fa molto male
Lo Squalo, così viene ribattezzato Vincenzo Nibali, si era presentato in una ottima condizione di forma a Rio.
Dopo aver vinto il Giro d'Italia, aveva disputato il Tour de France in funzione della gara in linea odierna di Rio. Oggi, su un percorso davvero molto impegnativo, il trionfatore dell'edizione 2014 della Grande Boucle ha disputato comunque una gara davvero eccellente, mettendo in mostra tutto il suo strepitoso talento. Tuttavia la sfortuna si è accanita nel giorno più importante.
Infatti, dopo aver fatto selezione sulle rampe brasiliane, Vincenzo Nibali si è trovato in testa al gruppetto mentre stava percorrendo la discesa. Mancavano solo 12 km alla fine della corsa e sicuramente il nostro atleta avrebbe potuto giocarsi un posto sul podio. Improvvisamente la moto lo inquadra a terra e questo ha potuto dare modo a Rafal Majka, giunto poi terzo, di tentare l'allungo che sembrava decisivo.
L'imperiosa rimonta di Greg Van Avermaet e Jakob Fuglsang, rispettivamente oro e argento, ha vanificato questa fuga.
Le belle speranze della scherma azzurra
La scherma ha tendenzialmente regalato piogge di medaglie all'Italia alle Olimpiadi. La punta di diamante della nostra Nazionale è sicuramente l'affascinante Rossella Fiamingo che ha raggiunto una clamorosa finale nella specialità spada donne, battendo la cinese Sun Yiwen 12-11 in una semifinale davvero da urlo. La bella catanese sta anche spopolando sui social grazie alle sue foto in costumeche ne mettono in evidenza le forme generose. Intanto è nella storia: è sua la 200° medaglia azzurra alle Olimpiadi.