Con il Giro di Lombardia di sabato 1° ottobre si chiuderà la stagione delle grandi classiche, ma per diversi corridori sarà anche la chiusura della carriera. Tra questi anche un ex vincitore della corsa, Oliver Zaugg, che nel 2011 colse tra lo stupore generale l’unica vittoria della sua carriera. Chiuderanno anche Ryder Hesjedal, il canadese che vinse il Giro d’Italia nel 2012 e il lussemburghese Frank Schleck, che al Giro di Lombardia arrivò sul podio ben 11 anni fa.
Zaugg, una chiusura particolare
Fino a quel 15 ottobre del 2011 in cui si correva il Giro di Lombardia, quello di Oliver Zaugg era un nome noto solo ai più appassionati conoscitori del Ciclismo.
A trent’anni il corridore svizzero non aveva ancora mai vinto una corsa ed era sempre stato il classico gregario che fa il lavoro sporco. In quel giorno di grazia però Zaugg tirò fuori dal cilindro una prestazione incredibile, staccando tutti quanti sull’ultima salita per andare a vincere sul traguardo di Lecco davanti a corridori come Daniel Martin, Joaquim Rodriguez ed Ivan Basso. Da quel giorno Zaugg non ha più vinto nessuna corsa ed ora, a 35 anni, ha deciso di abbandonare il ciclismo professionistico. Lo farà proprio nella corsa che lo ha visto trionfare cinque anni fa. “Chiudere proprio con questa gara dopo 13 anni ai massimi livelli avrà un sapore particolare” ha raccontato il corridore elvetico della Iam.
L’addio di Hesjedal e Schleck
Ci sono altri nomi eccellenti che al Giro di Lombardia si vedranno in gruppo per l’ultima volta. Ryder Hesjedal concluderà sabato una stagione piuttosto anonima appendendo la bicicletta al chiodo. Il suo nome resta legato alla sorprendente vittoria del Giro d’Italia 2012, strappato a Joaquim Rodriguez per un pugno di secondi.
Sarà la corsa d’addio anche per il lussemburghese Frank Schleck, protagonista di tanti Lombardia del passato. Bisogna andare indietro di ben 11 anni per trovarlo sul podio in un’edizione vinta da Bettini davanti a Simoni, una generazione di campioni fa.