È stato spettacolo fino alla fine alla Vuelta Espana. L’ultima tappa di montagna ha cambiato ancora la classifica in un susseguirsi di emozioni, anche se la vittoria finale di Nairo Quintana non è mai stata davvero in discussione. La tappa è stata conquistata dal francese Latour dopo un entusiasmante testa a testa con Atapuma, mentre Chaves ha sfilato il podio a Contador con un coraggiosissimo attacco a 50 km dall’arrivo.
L’azzardo degli Orica
L’ultima tappa di montagna della Vuelta Espana prevedeva 4 Gpm di seconda categoria e i 20 km di salita finale verso Alto de Aitana.
Dopo la vittoriosa crono di ieri Chris Froome aveva parzialmente riaperto i giochi, con un distacco ridotto a 1’21’’ nei confronti di Nairo Quintana. La Movistar ha gestito perfettamente la corsa, proteggendo in ogni frangente il suo capitano. La tappa è entrata subito nel vivo, con una serie di attacchi che hanno visto movimenti importanti anche dei compagni di Froome e Quintana. Il britannico ha abbozzato un attacco in discesa, ma con l’aiuto di Valverde il colombiano ha tranquillizzato la situazione.
La corsa si è poi stabilizzata con un folto gruppo di attaccanti, tra cui Frank, Conti, Gesink, Atapuma, Luis Leon Sanchez, Felline e Latour. La Orica ha riacceso la tappa forzando il ritmo e riducendo drasticamente il gruppo dei migliori.
Un’azione per preparare l’attacco di Esteban Chaves su una salita a 50 km dall’arrivo. Il colombiano ha dimostrato grande personalità e coraggio, andando all’arrembaggio del terzo posto in classifica di Contador. Lo spagnolo si è fatto sorprendere, e mentre la Orica ha aiutato Chaves facendo subito fermare dalla fuga Howson, la Tinkoff ha tardato a fare altrettanto con Trofimov.
Sfida diretta tra Froome e Contador
Howson ha dato una mano determinante a Chaves, che è arrivato alla salita finale ancora abbastanza fresco e con un paio di minuti di vantaggio. Davanti intanto la fuga ha visto a lungo Luis Leon Sanchez e Molard davanti a tutti, ma negli ultimi 6 km, i più duri, la situazione si è completamente rimescolata.
Da dietro sono risaliti Atapuma e Latour, scalatori puri, che si sono dati battaglia scatto contro scatto fino alla botta del colombiano ai 400 metri finali che però è stata respinta dal francese. La vittoria è andata così a Latour, con Felline ottimo terzo.
Chris Froome ha voluto provare a mettere in difficoltà Quintana, ma il colombiano non ha mai sofferto le progressioni del britannico. Con orgoglio Froome ha tentato almeno cinque o sei attacchi, senza mai scalfire le sicurezze di Quintana che nel finale l’ha passato da padrone. A Froome non è rimasto altro da fare che applaudire il vincitore della Vuelta Espana. Contador non è riuscito a difendere il suo posto sul podio. Pur faticando nel finale Chaves ha chiuso con 46’’ su Quintana e Froome e 1’23 su un Contador sempre in affanno e a rincorrere in questa tappa.
Si chiude quindi con NairoQuintana in trionfo davanti a Froome e al fresco sorriso e coraggio di Chaves.
A fare le spese di questo tappone è stato purtroppo anche Scarponi, arrivato in grande ritardo e scivolato all’11 posto in classifica. Il miglior italiano resta Formolo, ottimo 9°.
Ataque tras ataque. Ásí lo intentó @chrisfroome durante todo el puerto. Attacking and attacking. Froome!! #LV2016 pic.twitter.com/JxQEZ2SFak
— Vuelta a España (@lavuelta) 10 settembre 2016