Andrea iannone non sarà presente al Gran Premio del Giappone, a Motegi. Il pilota italiano sta recuperando dall'infortunio patito nelle prove libere a Misano, dove si era fratturato la terza vertebra dorsale. L'edema è quasi totalmente riassorbito, ma il medico ha di fatto negato il permesso a Iannone di gareggiare in pista, per evitare pericolose ricadute. Le parole di Andrea: "Farò una TAC in questi giorni per verificare che la vertebra sia saldata. Non esserci a Motegi mi pesa tanto, ma non voglio rischiare, anche alla luce di quanto successo a Davide Giugliano (infortunio simile e tre mesi di stop forzato) nel 2015".
Ma c'è un retroscena: la Ducati, per correre ai ripari, in questi giorni ha contattato l'australiano Casey stoner per sostituire Iannone, ricevendo una risposta negativa. Le conferme arrivano direttamente dal Direttore sportivo della Ducati Corse, Paolo Ciabatti: "Si, abbiamo chiesto a Casey di prendere il posto di Andrea per il GP di Motegi, ma ha detto no". L'attuale collaudatore del team di Borgo Panigale e campione del mondo nel 2007 e 2011 non scenderà così in pista in una gara ufficiale, preferendo al momento rimanere "dietro le quinte". Una scelta che ha lasciato un po' l'amaro in bocca nella scuderia italiana, visto che la presenza di Stoner nel prossimo GP avrebbe sicuramente giovato al team ed allo spettacolo, ma Ciabatti non demorde: "In Giappone andremo con il solo Dovizioso: siamo molto fiduciosi, possiamo e vogliamo fare una grande gara".
Dovizioso sarà così senza compagno di squadra nella griglia di partenza del Gran Premio, visto che l'attuale tester della scuderia italiana Michele Pirro è attualmente impegnato nei test a Valencia del nuovo prototipo, la GP17, sul quale siederanno Dovizioso ed il nuovo acquisto Jorge Lorenzo, a partire dalla prossima stagione.
Pirro sarà eventualmente disponibile per Phillip Island (il 23 ottobre), in Australia, qualora Iannone non dovesse recuperare. Ma su questo argomento, Ciabatti sembra molto sicuro: "Andrea in Australia ci sarà".