Nel mondo del Basket (per quanto sia un gioco esplosivo, veloce e combattutissimo) ci sono pur sempre delle notizie che lasciano, spesso, di stucco: è quanto capitato nell'ultimo turno NBA, in cui si sottolineano le prestazioni di 2 squadre in particolare: i Golden State warriors e gli houston Rockets. I Warriors ospitano ad Oakland i Porltand Trail Blazers, e vincono per 135 a 90, mettendo ben 45 punti di differenza sui loro avversari, giocando la partita sulla coppia Kevin Durant-Draymond Green: il primo mette 34 punti, mentre il secondo recupera 12 rimbalzi e serve 13 assist, piazzandosi tra i migliori in campo, seguiti da Ian Clark, che mette 23 punti.
La seconda, Houston di coach D'Antoni, giunge, invece, alla sua decima vittoria consecutiva, andando a vincere in casa dei Minnesota Timberwolves per 111 a 109: James Harden si divide 28 punti con Ryan Anderson, vincendo, però, agli assist (ben 13), battuto sui rimbalzi solo dal compagno Patrick Beverley, che ne effettua ben 10; unica nota positiva per Minnesota, la spettacolare prestazione del suo gioiello Karl-Anthony Towns, che mette la bellezza di 41 punti e si precipita su 15 rimbalzi, seguito da Ricky Rubio con 7 assist.
Tutto ok per gli italiani, riecco anche Westbrook
Due gli italiani in gara nella notte: Marco Belinelli va in visita ad Atlanta con i suoi Charlotte Hornets, e porta a casa la partita per 107 a 99: suo il punteggio più alto (19 punti, insieme con Marvin Williams), seguito da Cody Zeller, con 11 rimbalzi, e Kemba Walker, con 10 assist, decisivi per battere gli Hawks.
L'altro, Danilo Gallinari, ospita a Denver i New York Knicks, e i suoi Nuggets si impongono per 127 a 114: Danilo mette 13 punti, superato da Kenneth Faried (che ne fa 25), e da Nikola Jokic, che recupera 9 rimbalzi. Gli Oklahoma City Thunder ospitano i Phoenix Suns, e Russell Westbrook, dopo 2 gare un po' in affanno, torna in forma smagliante, come migliore della gara e migliore tra i suoi, mettendo 26 punti, 11 rimbalzi e 22 assist, che gli valgono, di nuovo, una strepitosa tripla-doppia, ennesima in questa stagione esplosiva.
I Detroit Pistons perdono la seconda gara consecutiva, questa volta in casa, contro gli ottimi Indiana Pacers, che chiudono il loro periodo di digiuno, con il punteggio di 105 a 90: per la squadra di Indianapolis si segnala il nome di Paul George, che mette 26 punti (la media più alta), arginando l'ottimo giocatore di Detroit, Andre Drummond, che deve “accontentarsi” di 15 rimbalzi.
Cleveland: vittoria e festa
Vincono i Cavaliers, in casa alla Quicken Loans Arena, per 119 a 108 contro i Los Angeles Lakers. La partita porta il nome di Kevin Love, che corona la sua prestazione con 27 punti e 17 rimbalzi, conditi dai 12 assist di Kyrie Irving, contro cui nulla possono i 32 punti del losangelino Nick Young, e i 10 rimbalzi e i 9 assist del compagno Brandon Ingram. Piccola parentesi di festa per il giocatore dei Lakers Timofey Mozgov, il quale ha lasciato i Cavaliers al termine della passata stagione da campione in carica, e che proprio nella notte appena trascorsa, in casa della sua vecchia squadra, ha ricevuto l'anello di campione NBA, circondato dall'affetto dei suoi compagni.