Nairo Quintana è uscito dalla Volta Valenciana in modo scintillante. Nella tappa di montagna di sabato a Lucena, lo scalatore colombiano ha impressionato, sia per la condizione fisica che per la decisione e la sicurezza con cui ha corso. Quintana cambierà ora completamente scenario, spostandosi in Medio oriente per partecipare dal 23 febbraio all’Abu Dhabi Tour, dove si misurerà su terreni meno congeniali alle sue caratteristiche.

Unzue: “Sorpreso dal modo in cui Quintana ha vinto”

Fin dal debutto stagionale nella Challenge Maiorca si è avuta l’impressione di un Nairo Quintana trasformato, sbloccato psicologicamente.

La scelta di tentare l’accoppiata da leggenda Giro d’Italia – Tour de France è il primo indizio di un Quintana che finalmente si è lasciato dietro i dubbi e le insicurezze del recente passato. Già a Maiorca si è visto un Quintana voglioso di andare al’attacco, pur in un percorso non suo. Alla Volta Valenciana è stato il padrone della corsa, concentrato e determinato come non mai. Si è fatto trovato pronto in ogni occasione in cui la corsa si è accesa, anche dove non c’erano grandi salite, e nell’unica tappa di montagna ha attaccato fin dal primo metro della scalata finale, dando distacchi importanti ad avversari come Kruijswijk e Poels. Il suo team manager Eusebio Unzue si sta stropicciando gli occhi di fronte a questo Quintana: “Non sono sorpreso della vittoria, ma dal modo in cui ha vinto e dai distacchi che è riuscito a dare” ha spiegato Unzue a El Pais.

Se in salita Quintana ha dimostrato già di volare, in atri terreni il campione e il suo staff sanno di dover ancora crescere e fare esperienza. Anche per questo la Movistar ha scelto un programma insolito per lui, con la partecipazione all’Abu Dhabi Tour in cui troverà pianura e ventagli. “Per diventare un campione più completo deve irrobustirsi nelle tappe pianeggianti, in quelle con il vento, la sabbia, i ventagli” ha continuato Unzue.

Per Quintana sarà il debutto non solo all’Abu Dhabi Tour, ma anche più in generale nelle corse mediorientali. La corsa, che fino alla scorsa stagione si disputava in ottobre, è in programma dal 23 al 26 febbraio e vedrà al via anche Nibali e Aru, oltre che i grandi sprinter come Cavendish e Kittel.