Il Giro d’Italia resta alla Rai. Tra due giorni, mercoledì primo marzo, si terrà la conferenza stampa che darà l’annuncio ufficiale dell’accordo. È già stato emesso l’invito per l’evento che si terrà in viale Mazzini a Roma, e con esso la conferma che un accordo tra Rai e RCS Sport è stato alla fine trovato, dopo una trattativa lunga e problematica. Urbano Cairo, presidente di RCS dallo scorso anno, ha ottenuto molte delle richieste avanzate, sia sul piano economico che su quello della maggior visibilità da dare al Giro d’Italia.
Giro-Rai, si va avanti
Fin dal suo insediamento come presidente di RCS, Urbano Cairo aveva dichiarato apertamente di voler valorizzare il Giro d’Italia e diminuire il gap con il Tour de France. Per questo RCS ha puntato sulla commercializzazione dei diritti televisivi, cercando di innescare un’asta e far lievitare così le cifre. Dopo il forte interesse manifestato dal gruppo Discovery, la Rai ha dovuto sborsare un cospicuo aumento rispetto al contratto precedente per poter mantenere sulle proprie reti il Giro d’Italia e le altre corse targate RCS. Se fino alla scorsa stagione il contratto Rai – RCS era su cifre intorno agli otto milioni di euro, ora si supereranno i dieci annui.
Cairo ha ottenuto anche una valorizzazione del prodotto dal punto di vista dell’esposizione: da questa edizione il Giro d’Italia passerà su Rai Due, come confermato dall’annunciata presenza del direttore di rete Ilaria Dallatana, alla conferenza stampa del 1° marzo, e la produzione delle tappe sarà integrale. Come sempre il Giro d’Italia andrà anche sui canali Rai Sport.
L’accordo Rai – RCS Sport non comprende solo il Giro d’Italia, ma anche tutte le altre corse organizzate dal gruppo di Urbano Cairo. I pezzi pregiati sono la Tirreno Adriatico e le classiche monumento Milano – Sanremo e Giro di Lombardia, ma ci sono anche altre corse storiche come la Milano Torino e il Gran Piemonte, e prove emergenti come la Strade Bianche e quelle mediorientali, Dubai Tour e Abu Dhabi Tour.