La Nippo Fantini non molla. Dopo l’esclusione dalle wildcard per il Giro d’Italia 2017, la squadra italo giapponese e l’altra esclusa eccellente, la Androni, hanno lanciato nuove proposte a RCS per poter essere al via della corsa rosa. L’ultima iniziativa della Nippo è la richiesta alle altre squadre Professional invitate al Giro d’Italia di rinunciare ad un corridore ciascuna per poter liberare lo spazio ad altre due formazioni, anche grazie ad una deroga da richiedere all’Uci.

Nippo: “Volendo si può”

L’annuncio delle wildcard per il Giro d’Italia 2017 continua a far discutere ancora a distanza di tre settimane.

RCS Sport ha deciso di assegnare le quattro wildcard a disposizione a due squadre italiane, Bardiani e Wilier, e a due straniere, la russa Gazprom e la polacca CCC. Sono così rimaste fuori due formazioni italiane come la Nippo Fantini e la Androni. Un colpo durissimo per entrambe, che si sono viste estromesse dal palcoscenico più importante dell’anno, una vetrina irrinunciabile per gli sponsor italiani. Androni e Nippo non hanno però mollato l’idea di poter correre il Giro numero 100 ottenendo in extremis un posto. La Androni ha lanciato la proposta di una squadra mista da invitare grazie ad una deroga dell’Uci. Un’idea che però Mauro Vegni, responsabile del Ciclismo di RCS Sport, ha già respinto ribadendo che le scelte effettuate sulle wildcard sono definitive.

Ora la Nippo Fantini ci riprova con una proposta ancora più forte: tutte e due le squadre al Giro d’Italia ognuna con la propria formazione!

L’idea della Nippo è di chiedere alle altre squadre Professional invitate al Giro di rinunciare ad un corridore ciascuna. Con questi quattro posti e una deroga richiesta in via eccezionale all’Uci per allargare il numero massimo da 200 a 210 corridori si potrebbero invitare sia Nippo che Androni con formazioni di otto elementi ciascuna.

La squadra italo giapponese ha lanciato il suo progetto al grido di “Volendo si può” e lanciando l’hashtag #Giro100Italiano. La Nippo fa leva sull’orgoglio nazionale in occasione della centesima edizione del Giro d’Italia, sottolineando come il ciclismo tricolore sia in uno stato di profonda crisi. Per sostenere questa tesi la Nippo ha rilanciato un servizio della Gazzetta dello Sport con i dati sulle squadre italiane nel ciclismo professionistico: nel 2000 la prima fascia del ciclismo contava 8 formazioni italiane ed oggi nessuna, così come al Giro c'erano 12 team nostrani ed oggi si toccherebbe il minimo di 2.