Ieri sera, al termine della gara Inter - Roma, persa malamente dai nerazzurri, il numero uno dell' Inter Zhang Jindong ha fatto immediatamente rientro a Nanchino, senza salutare la squadra e mister Pioli. Nel post-partita Steven Zhang ed Erick Thohir sono scesi negli spogliatoi per manifestare la loro vicinanza alla squadra e provare a risollevare l'umore dello spogliatoio, ma con loro non c'era il chairman di Suning, e questa scelta di non scendere nello spogliatoio è stata vista da molti come un segno di disappunto da parte di Zhang Jindong, per quanto visto ieri in campo.

La scelta di rientrare immediatamente in patria, inoltre, non fa che alimentare i rumors che vogliono il presidente molto nervoso dopo la sconfitta con la Roma.

A non convincere particolarmente il proprietario di Suning pare siano state soprattutto le scelte di Pioli, che ha voluto giocarsi la partita sui duelli individuali e ciò ha fatto emergere la maggiore prontezza dei giocatori giallorossi rispetto ai nerazzurri. La sconfitta, inoltre, ha vanificato anche gran parte del lavoro fatto dal mister in questi mesi. L'Inter è stata scavalcata in classifica da Atalanta e Lazio scivolando così al sesto posto con un solo punto di vantaggio sul Milan. Un piazzamento quello attuale che garantirebbe la qualificazione all'Europa League soltanto perché le squadre qualificate alle fasi finali della Coppa Italia hanno già tutte un posto garantito in Europa.

Non tutto è perduto, la qualificazione in Champions è ancora possibile

L'impressione di molti è che mister Stefano Pioli sarà confermato alla guida dell'Inter solo se alla fine riuscirà a raggiungere quel terzo posto che significherebbe qualificazione in Champions League. Dopo la brutta prestazione di ieri con conseguente sconfitta, le speranze si sono ridotte di molto ma ancora non tutto è perduto.

La contemporanea sconfitta del Napoli contro l'Atalanta infatti ha lasciato invariato il distacco tra i nerazzurri e il terzo posto, distante sempre 6 lunghezze. Per questo i nerazzurri adesso dovranno provare a vincerle tutte da qui a fine campionato, in primis lo scontro diretto a San Siro proprio contro il Napoli, e sperare in qualche battuta d'arresto da parte degli uomini di Sarri. Cosa non impossibile quest'ultima, visto che il Napoli ancora deve affrontare ancora Roma, Juventus e appunto Inter.