Le nostre ragazze dello sci alpino stanno ormai conquistando tutte le piste. Alle finali di coppa del mondo di Aspen, Colorado, si sono infatti distinte per aver conquistato le tre prime posizioni del podio nella gara di slalom gigante che si è disputata sabato alle ore 17:00 italiane. La classifica ha visto arrivare prima Federica Brignone, figlia di Ninna Quario, che ha staccato di 1.44" la connazionale Sofia Goggia, che si piazza addirittura terza in coppa di specialità e in quella assoluta, e di 1.47" Marta Bassino, terza classificata, premiata come 'Young Skier of the Year'.

La coppa di specialità è invece andata alla francese Tessa Worley, giunta quinta dietro le italiane. Le nostre atlete dominano infatti per tutta la durata della gara, disorientando anche la favorita Mikaela Shiffrin, in testa nella prima manche.

Ottima prestazione delle azzurre

L'ottima prestazione delle azzurre porta il totale di podi stagionali conquistati dallo sci alpino italiano a 43, frantumando il record degli anni novanta, quando a fare da traino al team nostrano erano atleti del calibro di Debora Compagnoni e Alberto Tomba. Allora i piazzamenti totali degli italiani furono 'solo' 38. Per la valdostana Brignone si tratta del sesto piazzamento sul podio in carriera e del terzo solamente quest'anno.

La Goggia conferma invece la sua validità raggiungendo un totale stagionale di 13 piazzamenti sul podio. L'esordiente piemontese Bassino è invece alla sua terza vittoria da professionista. Si sono dimostrate tutte e tre ottime atlete, preparate e determinate.

Un abbraccio sincero

All'arrivo di Federica, le sciatrici si sono abbracciate ed hanno iniziato ad esultare, consapevoli dell'ottimo risultato.

La scena ricordava molto da vicino la reazione del trio Panzanini/Kostner/Compagnoni in Norvegia nel 1996. Le speranze italiane per il futuro in questa disciplina sono quindi riposte in queste giovani e promettenti atlete, che tante gioie hanno saputo regalarci in questa stagione. La prossima meta? Chissà che in Corea, l'anno prossimo, la nuova 'valanga rosa' non riesca nell'impresa di dominare le Olimpiadi Invernali.