Non siamo ai livelli di entusiasmo folkloristico dei calorosi telecronisti sudamericani ma poco ci manca. La vittoria alla Milano Sanremo di Michal Kwiatkowski ha mandato in visibilio i commentatori di Eurosport Polonia, che hanno spinto il proprio connazionale con urla e applausi verso la linea del traguardo. Per la Polonia è stata la prima volta nella Milano Sanremo, così come fu anche la prima maglia iridata di Ciclismo professionistico quella regalata al suo paese dallo stesso Kwiatkowski a Ponferrada 2014.

Kwiatkowski, prima Sanremo polacca

Per il ciclismo polacco la Milano Sanremo di sabato scorso è stata un momento davvero storico.

In un oltre un secolo di storia mai un corridore polacco aveva vinto la Classicissima, e stavolta è stato Michal Kwiatkowski ad ampliare ulteriormente il numero di nazioni vincitrici a cui si sono iscritte negli ultimi anni anche Australia e Norvegia. Dopo aver risposto all’attacco di Peter Sagan sul Poggio, il polacco della Sky ha approfittato del lavoro del Campione del Mondo per giocarsi con lui e con Julian Alaphilippe la vittoria allo sprint in via Roma. I telecronisti di Eurosport Polonia hanno vissuto le fasi decisive in maniera palpitante, più da tifosi che da commentatori. All’approccio verso lo sprint il ritmo della telecronaca è diventato sempre più trepidante, fino all’urlo “Michal, Michal” che ha accompagnato Kwiatkowski verso il sorpasso su Sagan che si è materializzato sul colpo di reni mandando in visibilio i due commentatori.

Una grande festa a Montecarlo

Dopo questo momento storico per tutto il ciclismo polacco, per Michal Kwiatkowski ci sono ora alcuni giorni di riposo prima di tornare a correre con un programma diverso rispetto alla passata stagione. Il corridore della Sky ha festeggiato sabato sera a Montecarlo, e poi si è concesso una pausa.

“Ho due settimane di riposo e un po’ di allenamento prima dei Paesi Baschi così abbiamo potuto festeggiare un po’” ha spiegato il campione polacco a Sporza. Kwiatkowski salterà quest’anno tutte le classiche del pavè e si concentrerà sulle Ardenne, una scelta sofferta ma necessaria per tornare ad altissimi livelli: “Mi spiace perché c’è un’atmosfera speciale nelle corse sul pavè, ma ho bisogno di specializzarmi in qualcosa”.