Dopo una carriera dilettantistica di primissimo piano e un paio di stagioni d’apprendistato nel Ciclismo professionistico è arrivato il momento di segnare la prima vittoria tra i grandi per Iuri Filosi. Il 25enne bresciano della Nippo Fantini ha firmato il Gp di Lugano che si è tenuto ieri, domenica 7 maggio, in un’inedita collocazione a sovrapporsi con il Giro d’Italia. Al termine di una corsa molto combattuta e aperta Filosi ha battuto Marco Frapporti in uno sprint a due, con Davide Orrico che ha completato il podio.

Gp Lugano, una battaglia

Con un percorso molto impegnativo, con 4.000 metri di dislivello, e una starting list senza squadre in grado di controllare la corsa, il Gp Lugano è stato aperto e battagliato dall’inizio alla fine.

Nelle fasi iniziali sono partiti subito gli scatti che hanno portato al formarsi di una fuga sempre più numerosa, che alla fine ha visto raggrupparsi ben 35 corridori. Nel quarto degli otto giri previsti del circuito attorno a Lugano hanno attaccato Marco Frapporti (Androni) e Valentin Baillifard (Roth). Frapporti è rimasto poi da solo, per essere raggiunto prima da Daniel Turek (Israel), e più avanti da Iuri Filosi (Nippo Fantini). Sull’ultima salita Filosi ha forzato, riuscendo ad eliminare Turek ma non Frapporti. In volata però il corridore della Nippo non ha avuto difficoltà ad avere ragione di Frapporti, conquistando così la prima vittoria nel ciclismo professionistico al suo terzo anno tra i grandi.

Davide Orrico (Sangemini) è uscito dal gruppo inseguitore per andare a superare Turek per il terzo posto. Più indietro Vendrame (Androni) ha anticipato Canola (Nippo Fantini) per il quinto.

Filosi: ‘Una bella vittoria’

Per Iuri Filosi, passato al ciclismo pro con grandi aspettative dopo tante vittorie e un argento europeo da under, è un successo tanto aspettato.

Dopo due stagioni senza nessun acuto, Filosi ha cominciato a emergere finalmente quest’anno con alcune belle prestazioni alla Tirreno Adriatico, alla Sanremo e al Tour of the Alps, ed ora è arrivata la vittoria. “Una bella vittoria” sottolinea il 25enne bresciano “dedicata a chi mi ha sostenuto, a cominciare dalla squadra, ma un pensiero è anche per il mio amico Walter scomparso lo scorso autunno.

È bello tornare a vincere, questo successo arriva dopo tanto lavoro, costanza e determinazione. Sulla salita finale pensavo di avercela fatta, ma Frapporti è rientrato in discesa, per fortuna ho vinto la volata”.
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