Il Massiccio Centrale ha regalato una tappa intensa e ricca di colpi di scena. Il successo di giornata è andato a Bauke Mollema grazie ad una fuga da lontano che ha visto Diego Ulissi conquistare il secondo posto. Froome ha rischiato di perdere la maglia gialla per colpa di una foratura. La AG2R ha cercato di approfittarne ma dopo un lungo inseguimento il britannico è riuscito a rientrare. È crollato invece Nairo Quintana, sempre più ai margini della classifica generale.
Tour de France, tanti italiani in fuga
La 15° tappa del Tour de France proponeva un percorso di media montagna sul Massiccio Centrale, con la salita di Peyra Tallade, ad una trentina di chilometri dall’arrivo, come punto nevralgico.
Una tappa ideale per una fuga da lontano e così è stato. Dopo un’intensa battaglia, nella quale ha provato ad inserirsi anche Alberto Contador, se ne è andato un gruppo di oltre venti corridori, tra cui Ulissi, De Marchi, Caruso, Pinot, Tony Martin, Barguil, Matthews, Pauwels, De Gendt, Gallopin e Roglic. Il Team Sky ha guidato il gruppo senza forzare, lasciando alla fuga un vantaggio anche sugli otto minuti che ha riportato virtualmente Damiano Caruso a ridosso dei primi della classifica. Anche per questo la BMC ha spinto a fondo nella fuga. Tony Martin ha poi provato ad anticipare i tempi partendo da solo ad una sessantina di km dall’arrivo, ma una volta arrivato alla salita di Peyra Tallade il tedesco si è piantato.
#ICYMI: ⛷ @PerichonPLuc se lance dans un slalom géant ⛷ / ⛷ @PerichonPLuc slaloming in Peyra Taillade ⛷ #TDF2017 pic.twitter.com/upwpmjfZIr
— Le Tour de France (@LeTour) 16 luglio 2017
Froome si ferma, Ag2R scatenata
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La corsa ha vissuto un colpo di scena appena prima di arrivare all’imbocco del Peyra Tallade. Chris Froome è stato costretto ad una fermata per una foratura e la AG2R di Romain Bardet ne ha approfittato per un bell’attacco in barba al fairplay.
I corridori della squadra francese hanno tirato a tutta sulla salita, riducendo ai minimi termini il gruppetto dei migliori, da cui ha perso contatto Quintana. Froome è stato costretto ad un lungo inseguimento, sfruttando l’aiuto di tutti i compagni. Anche Mikel Landa è stato fermato e alla fine Froome ha completato la rimonta tornando nel gruppetto con Aru, Uran e Bardet.
Il francese ha dato una stilettata nel finale della salita, ma non è riuscito a fare selezione. Davanti intanto uno scatenato Barguil ha frantumato il drappello dei fuggitivi, ma subito dopo lo scollinamento è stato Bauke Mollema ad andarsene da solo in un’azione parsa piuttosto avventata.
Ulissi, un buon secondo posto
Mollema ha invece marciato molto forte prendendo subito una quarantina di secondi, anche grazie a qualche incomprensione tra gli inseguitori. Un ultimo Gpm di 4° categoria ha rimescolato le carte, con il solito Barguil a lanciare l’inseguimento con Ulissi, Gallopin e Roglic. Ma Mollema non ha ceduto, andando a centrare un successo che dà valore al Tour de France della Trek, e così Ulissi si è dovuto accontentare di sprintare per il secondo posto davanti a Gallopin.
Quel numéro de @BaukeMollema pour s'imposer aujourd'hui ! Revivez le dernier kilomètre ! / Relive the last kilometer of the stage! #TDF2017 pic.twitter.com/lDL34ajmhY
— Le Tour de France (@LeTour) 16 luglio 2017
In gruppo nel finale Daniel Martin ha approfittato di una corsa piuttosto aperta per guadagnare una decina di secondi. Quintana ha invece raggiunto il traguardo con quattro minuti di distacco dal gruppetto maglia gialla. In classifica Froome conserva 18’’ su Aru, 23’’ su Bardet e 29’’ su Uran, con Martin che si avvicina a 1’12’’ e Caruso che si affaccia alla top ten grazie alla fuga di oggi.
Nouveau classement général, @CarusoDamiano entre dans le top10 et @NairoQuinCo en sort / New GC, Caruso in the top 10, Quintana out #TDF2017 pic.twitter.com/2u5RuS4IIT
— Le Tour de France (@LeTour) 16 luglio 2017