Sesta tappa della Vuelta Espana che vede vincitore il polacco Thomasz Marczynski, trentatreenne della Lotto Soudal andato in fuga nei primi chilometri insieme ad un gruppo di sedici frastagliatosi nell'ultimo Gran Premio della Montagna. L'esperto corridore ha regolato una volata di tre mettendo le ruote davanti a quelle del suo conterraneo Pawel Poljanski (Bora-Hansgrohe) e a quelle del giovanissimo Eric Mas forte scalatore spagnolo nelle fila della Quickstep Floors. A circa quindici chilometri dal traguardo di Sagunt avevano provato ad avvantaggiarsi dal gruppo dei migliori Luis Leon Sanchez (Astana) e Jan Polanc (UAE Team Emirates) con l'obiettivo di riprendere i tre fuggitivi, ormai tardi i due sono arrivati rispettivamente quarto e quinto con un ritardo di 8 secondi dal vincitore di tappa.

A regolare il gruppo Warren Barguil (Sunweb), mai visto fino ad oggi a combattere con i migliori, davanti a Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Chris Froome (Team Sky), fabio aru (Astana) e Jack Haig (Orica-Scott), che chiude la top ten; nel gruppo anche Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Ai meno 40,5km Alberto Contador (Trek-Segafredo), coadiuvato da Jarlinson Pantano ha tentato l'attacco disintegrando totalmente il gruppo, alla sua ruota infatti sono riusciti a stare solamente il leader Chris Froome, Jan Polanc, Tejay Van Garderen (BMC) e Carlos Betancur (Movistar), questi ultimi due sono stati coinvolti in una caduta che li ha messi fuori gioco, entrambi però sono riusciti a risalire in bicicletta.

I nostri Fabio Aru e Vincenzo Nibali così come ieri e tre giorni fa hanno perso le ruote di Froome quando il ritmo si è alzato, per fortuna dei due isolani l'arrivo di oggi si trovava a 37km dallo scollinamento e hanno avuto la possibilità di rientrare; da segnalare le difficoltà anche di Esteban Chaves (Orica-Scott) che nelle prime cinque tappe si è dimostrato l'unico in grado di combattere contro il fuoriclasse britannico.

La classifica generale

Il leader della vuelta rimane Chris Froome con un minimo vantaggio su Esteban Chaves che sopravanza Van Garderen e con undici secondi da recuperare, in terza posizione Nicolas Roche (BMC) a 13", l'americano oggi caduto che per sua fortuna perde poco e si trova ora a 27", quinto Vincenzo Nibali a 36" che supera David De la Cruz (Quickstep-Floors) ora sesto a 40", settimo Fabio Aru con un ritardo più difficile di recuperare (49 secondi), a chiudere Adam Yates (Orica-Scott) con un secondo in più del sardo, Michael Woods (Cannondale) e Simon Yates (Orica-Scott)