Si conclude la prima settimana della Vuelta che ha visto finora un solo padrone, in grado di staccare tutti nei durissimi finali di tappa Chris Froome (Team Sky) che si porta a casa la tappa numero 9 conclusasi alla Cumbre del Sol, i dieci secondi di abbuono e quattro secondi che oggi lo hanno separato dal duo Esteban Chaves (Orica-Scott) e Michael Woods (Cannondale-Drapac). Quello che tutti si chiedono è se il britannico leader della classifica generale riuscirà a mantenere quest'ottima condizione che lo ha accompagnato nelle prime durissime tappe della Vuelta Espana e pagherà questi sforzi nel finire della corsa, specie nelle tappe di alta montagna dove una piccola crisi può compromettere l'intero vantaggio accumulato nei primi 9 giorni.
Ad otto secondi dal vincitore Wilco Kelderman (Sunweb) e Ilnur Zakarin (Katusha) sempre più in crescita dopo le difficoltà delle tappe iniziali che lo hanno visto scendere non di poco nella classifica, a dodici il duo spagnolo Alberto Contador (Trek-Segafredo), l'unico che sembrava poter seguire Froome ma che poi ha dovuto cedere nel finale, e David De La Cruz (Quickstep-Floors), ormai sempre più leader della sua squadra, insieme al giovanissimo Sam Oomen (Sunweb). Due secondi più dietro Nicolas Roche (BMC) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), il quale supera con non poche difficoltà una settimana con tappe non proprio adatte alle sue caratteristiche e da oggi potrà guardare solo in avanti grazie ad una condizione in crescendo.
Undicesima posizione a 17 secondi dal britannico per il nostro Fabio Aru (Astana) che deve fare i conti con un ritardo piuttosto alto e una forma che fino ad ora non lo ha mai accompagnato, sperando possa esaltarsi nelle vere montagne.
Classifica generale dopo la prima settimana
Come detto precedentemente Chris Froome è sempre più leader della generale con un vantaggio di ben 36 secondi sull'unico in grado di seguirlo, ovvero Esteban Chaves, e con 1'05" su Nicolas Roche che difende con i denti il vantaggio accumulato nella cronosquadre iniziale.
Primo degli italiani Vincenzo Nibali, quarto ad 1'17" con dieci secondi in meno di Tejay Van Garderen (BMC), caduto l'altro ieri e che ora deve fare i conti con i postumi e tredici sullo spagnolo David De La Cruz. Settima posizione per Fabio Aru a 1'33" da Froome che da martedì dovrà cercare, se la condizione lo sosterrà, di attaccare la maglia rossa e cercare di arrivare alla cronometro con il meno svantaggio possibile. Chiudono la top-ten Michael Woods, Adam Yates e Ilnur Zakarin, tutti con un ritardo più alto.