Un paio di settimane di gloria e di nuovo cala il sipario sulla manifestazione sportiva più longeva e spettacolare di sempre. Figuriamoci quindi dopo un anno cosa possa essere rimasto delle imprese che gli atleti italiani hanno compiuto durante le ultime #Olimpiadi. Eppure i record e le medaglie sono davvero tanti: basti pensare che l'Italia si è classificata nona nel medagliere Olimpico, dove trionfano gli eterni Stati Uniti di Phelps, con un totale di 8 ori, 12 argenti è 8 bronzi. Di tutte queste medaglie, ben 10 arrivano dal tiro a volo (4 ori, 4 argenti e 2 bronzi), mentre la #Pallavolo di Juantorena e il beach volley di Lupo e Nicolai regalano emozioni con un argento a testa.

Questa volta magro bottino per la scherma, con "solo" 3 argenti è un oro, mentre fanno doppietta il #judo e il ciclismo, rispettivamente con un oro e un argento e un bronzo e un oro. Bene anche la lotta, che si mette in mostra con il bronzo. Per quanto riguarda gli sport acquatici, tripletta per il nuoto maschile, con un oro e due bronzi, mentre i tuffi guadagnano un argento nel sincro con Dellapé e Cagnotto e un bronzo con quest'ultima. Massimizza il profitto la #pallanuoto, che va a medaglia sia con le donne (argento, dopo l'oro storico di Atene 2004) che con gli uomini ( bronzo per loro dopo l'argento di Londra 2012), mentre il canottaggio conquista due ottimi bronzi. Insomma, 28 medaglie, niente male per le spedizione Italiana.

Quando il calcio soffoca gli altri sport

Ma come è possibile che tutti questi successi siano stati rimossi dall'immaginario collettivo? La risposta è evidente, perché sappiamo tutti che quando arriva il "dio pallone" non ce n'è più per nessuno. In Italia infatti il calcio è lo sport più redditizio, con il 92% delle vendite sportive ed è anche quello più praticato.

Non completamente dimenticati sono il tennis e il basket, accompagnati da nuoto, pallavolo e rugby, quest' ultimo in netta crescita (cala invece la Formula 1). Tuttavia,, tra gli sport sopra citati non vi è traccia alcuna di quelli più medagliati a Rio 2016 e non solo, come la pallanuoto, la scherma e il tiro a volo, che da sempre sfornano medaglie e portano avanti il nome dell'Italia.

Dulcis in fundo, per rendere meglio l'idea occorre forse paragonare lo stipendio di un calciatore con il montepremi previsto dal CONI per un oro Olimpico. Il risultato? Qualche milione contro 150 mila euro. Non proprio meritocrazia