Sono stati assegnati oggi i premi della 74° mostra del cinema di Venezia, cerimonia condotta da Alessandro Borghi e giuria presieduta dall'attrice statunitense Annette Benning.

È il film di Guillermo Del Toro, 'The Shape of water, ad aggiudicarsi la 74° mostra del Cinema di Venezia. Capolavoro ambientato nel 1962 durante la Guerra Fredda e definito dallo stesso regista 'come una sorta di favola che trasmette un messaggio rivolto ai nostri tempi: scegliere l'amore anziché la paura'.

Leone d'argento a Xavier Legrand per il film 'Jusqu'à la garde' e Gran Premio della giuria a Samuel Maoz per 'Foxtrot'.

Kamel El Basha si è aggiudicato la Coppa Volpi come miglior attore in 'The Insult' mentre Charlotte Rampling, recitando nel film italiano 'Hannah' di Andrea Pallaoro è riuscita a vincere il premio come miglior attrice, ringraziando i 'suoi maestri italiani' per il suo 'incredibile ed imprevisto successo'.

Altre statuette

Charlie Plummer, interprete di 'Lean On Pete' ha vinto il premio 'Marcello Mastroianni' come miglior attore emergente, mentre il film 'Sweet Country' è riuscito ad aggiudicarsi il premio speciale della giuria. Il premio per la miglior sceneggiatura è andato invece a Martin McDonaugh, con 'Three Billboard Outside'.

Per la sezione 'Venice Virtual Reality' è lo stesso presidente della giuria a consegnare le coppe: John Landis.

È 'Boodless', regia di Gina Kim ad aggiudicarsi il premio per la miglior storia raccontata attraverso la realtà virtuale, mentre Laurie Anderson e Hsinchien Huang con il film 'La Camera insabbiata' hanno vinto per il lavoro che 'meglio ha sfruttato la realtà virtuale'. 'Arden's Wake (Expanded)', regia di Eurgene YK Chung si è aggiudicato il premio per il miglior film 'in realtà virtuale'.

Per la sezione Venezia Classici è il presidente dell'apposita giuria, Giuseppe Piccioni a consegnare i due premi per il miglior documentario sul cinema e per il miglior film restaurato: 'The Prince and the Dybbuk' di Elwira Niewiera e Piotr si aggiudica il primo premio mentre 'Idi i smotri' di Elen Klimov il secondo.

Il Leone del Futuro per la miglior opera prima è stato assegnato a Xavier Legrand, regista e produttore di 'Jusqu'a la grade', già vincitore del Leone d'argento mentre, per la sezione Orizzonti, sono stati assegnati sette premi.

Quello per il miglior film della sezione è stato assegnato a 'Nico, 1988' di Susanna Nicchiarelli, per il miglior cortometraggio a 'Gros chagrin' di Celine Devaux e per la miglior sceneggiatura a Dominque Welinski e René Ballesteros con 'Los versos del olvido'. Segue poi il premio per il miglior attore aggiudicato da Navid Mohammadzadeh interprete in 'Bedoune Tarikh, Bedoune Emza' e alla miglior attrice Lyna Khoudri per 'Les Bienheurex' di Sofia Djama. Infine, il premio speciale della giuria della sezione è stato assegnato a 'Caneba', di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor.