Non solo emozioni e l’ennesima impresa da consegnare alla storia del ciclismo, ma anche i freddi numeri testimoniano la prestazione stellare raggiunta da Tadej Pogačar al Giro delle Fiandre di ieri, domenica 6 aprile. Il campione del mondo di Ciclismo ha dato spettacolo sui muri fiamminghi, andando ripetutamente all'attacco fino a involarsi da solo sull'ultimo passaggio dall'Oude Kwaremont. Con i suoi scatti insistiti, Pogačar si è scrollato di dosso Mathieu Van der Poel, l'impresa che non gli era riuscita alla Sanremo, e ha conquistato la sua seconda vittoria personale al Fiandre, l’ottava Classica Monumento della carriera.
Con questo successo, è arrivata anche una nuova pioggia di record, a conferma che il mondo del ciclismo sta assistendo a qualcosa di assolutamente unico.
Ciclismo, Fiandre mai così veloce
Il Giro delle Fiandre 2025 è volato via a velocità pazzesche, inimmaginabili fino a pochi anni fa. Nell'era dominata da Fabian Cancellara, Tom Boonen, Peter Sagan, le velocità medie del Fiandre erano attestate tra i 40 e i 42 chilometri orari. Lo scorso anno, Mathieu Van der Poel è arrivato a 44,4 di media, nonostante un clima inclemente. Stavolta, in una bella giornata di sole ma con un po' di vento soffiato spesso in direzione opposta a quella dei corridori, Tadej Pogačar ha portato la media a 44,9.
Il fuoriclasse sloveno ha stabilito anche i nuovi KOM, i record di scalata della piattaforma Strava, sui muri decisivi della corsa.
Il nuovo tempo record dell'Oude Kwaremont è stato segnato da Pogačar nella seconda delle tre scalate, quando ha prodotto il primo vero forcing per selezionare il gruppo. Il campione del mondo di ciclismo ha completato il muro simbolo del Giro delle Fiandre in 2'49'', con Jorgenson e van Aert a ruota. Il precedente primato era stato segnato da Kasper Asgreen nel 2022, con un tempo di 2'59''.
Da segnalare che Mathieu Van der Poel non carica da tempo i suoi allenamenti e le sue gare su Strava, quindi i suoi dati non sono disponibili.
Anche il Koppenberg nella bacheca di Pogačar
Tadej Pogačar ha migliorato anche il KOM dell'Oude Kruisberg, che era stato segnato recentemente da Roger Adrià durante la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, corsa molto più leggera del Giro delle Fiandre.
A Pogačar sono bastati 1'32'' per salire su questo muro, 3'' meno del precedente KOM.
Da record è stata anche la scalata del leggendario Koppenberg, passaggio storico del Fiandre, dove in passato molti corridori sono stati costretti a scendere dalla bici a causa delle pendenze, delle sconnessioni e della scivolosità del pavé. Pogačar ha piazzato qui un altro dei suoi attacchi, arrivando in cima in 1'38''.