Arrivato al Giro delle Fiandre di ciclismo in extremis, quasi di passaggio sulla strada del grande obiettivo della Parigi-Roubaix, Filippo Ganna ha vissuto una corsa da protagonista, conclusa all'ottavo posto. Il campione della Ineos si è lanciato all'attacco nelle fasi centrali della corsa, cercando di anticipare le fiammate dei corridori più esplosivi di lui, una mossa studiata nel piano piano tattico della squadra. Ganna è stato poi raggiunto e staccato nel finale, ma ha trovato le energie per impegnarsi un lungo sprint con cui ha vinto la volata per l'ottavo posto.
Al termine del suo Fiandre, Ganna è apparso già orientato alla Roubaix e ha raccontato che in realtà è partito in questo Fiandre con un ruolo d'appoggio al leader designato, Magnus Sheffield.
Ganna: 'Le gambe non hanno risposto come avrei voluto'
Inizialmente, il Giro delle Fiandre non era nel programma di classiche composto da Filippo Ganna e dalla Ineos. Dopo i grandi risultati della Sanremo e di Harelbeke, che hanno dato continuità al suo progetto di evoluzione come corridore da classiche, il piemontese ha deciso di aggiungere anche questa corsa al suo calendario. Il percorso del Fiandre, con i suoi muri brevi ma dalle pendenze arcigne, non è l'ideale per un passista come Ganna, e la Ineos ha così studiato un piano tattico in grado di permettere al corridore di prevenire, almeno in parte, gli scatti violenti di Pogacar e Van der Poel.
Ganna si è inserito in un bel gruppetto di attaccanti partito a metà corsa, insieme anche a Ballerini, Trentin e Kung. "Ho eseguito quello che il team mi ha detto di fare, il risultato è un piazzamento nella top ten", ha raccontato il 28enne piemontese al termine della corsa a proposito della strategia seguita. Nel piano della Ineos, Ganna si sarebbe dovuto muovere in anticipo, per poi ritrovare strada facendo il leader designato, Magnus Sheffield, che però è stato tagliato fuori da un incidente.
"Il leader era Sheffield, sarebbe stato fantastico se non fosse caduto sul pavè", ha commentato Ganna.
"L’obiettivo era stare davanti e provare a risparmiarsi per arrivare il più freschi possibile nel finale, ma le gambe non hanno risposto come avrei voluto, ho sofferto molto" ha ammesso il campione della Ineos.
'Un buon allenamento'
Ganna, che poi ha chiuso ottavo vincendo la volata del gruppo più numeroso, può però guardare con fiducia alla Parigi-Roubaix di domenica prossima, una corsa che si sposa meglio con le sue caratteristiche tecniche. "Va bene così, di sicuro è stato un buon allenamento, ora l'importante è recuperare al meglio" ha commentato Filippo Ganna.
Ganna ha già corso per quattro volte la Roubaix, dopo averla vinta da under 23. Ha debuttato nel 2018 finendo fuori tempo massimo e si è ritirato nel 2019. È poi tornato nel 2022 arrivando 35° ed è stato grande protagonista nel 2023, finendo sesto.