Mentre le attenzioni del mondo del ciclismo si concentrano sul Giro delle Fiandre, in programma domenica 6 aprile, Tadej Pogacar manda già messaggi agli avversari in vista della Parigi-Roubaix della settimana successiva. Approfittando della trasferta per il Fiandre, il campione del mondo si è avventurato in un allenamento speciale tra il regno dei muri e quello del pavé più infernale. Pogacar è infatti partito da Troisville, paesino sul percorso della Roubaix, per superare il confine con il Belgio e concludere la sua pedalata sui muri decisivi della Ronde.

Il fuoriclasse sloveno ha poi caricato la sua attività su Strava, la nota app di condivisione di percorsi e allenamenti, e si è impossessato di un prestigioso KOM di un punto chiave della Roubaix, quello del tratto di pavé di Mons-en-Pévèle.

Ciclismo, sul Carrefour de l'Arbre ad un passo da van Aert

Il Mons-en-Pévèle è un settore di pavé tra i più impegnativi della Parigi-Roubaix. I tratti da affrontare sulle pietre sono classificati con delle stellette in base alla loro difficoltà. Il massimo grado è di cinque stellette, che è attribuito solo ai settori della Foresta di Arenberg, del Carrefour de l'Arbre appunto del Mons-en-Pévèle.

Questo tratto misura tre chilometri e durante il suo allenamento, Pogacar lo ha coperto in 4'27'', nuovo KOM.

Il campione del mondo ha affrontato anche il Carrefour de l'Arbre, il settore spesso decisivo. Pogacar ha segnato il secondo miglior tempo, 2'51'', a soli sei secondi dal KOM che appartiene a Wout van Aert.

Complessivamente, l'allenamento di Tadej Pogacar è stato di 217 chilometri, una distanza coperta in cinque ore e 39 minuti con un dislivello di poco superiore ai mille metri.

Vanmarcke: 'Lo fa anche per fare colpo'

L'attività caricata da Pogacar su Strava, ha ovviamente avuto una larga eco nel mondo del Ciclismo. Durante "Vive le Velo", programma della tv belga Sporza dedicato al ciclismo e soprattutto all'avvicinamento al Giro delle Fiandre, l'ex corridore e opinionista Sep Vanmarcke ha dichiarato che questo genere di attività serve anche "per spaventare la gente e fare colpo".

Vanmarcke ha però immaginato che Pogacar possa aver fatto questo allenamento, o una parte di esso, dietro una moto o una macchina. "Spero che non lo abbia fatto con il vento contrario" ha aggiunto Vanmarcke, dando alla discussione un tono scherzoso, subito colto da un altro ospite, Edward Theuns.

Il corridore della Lidl Trek ha spiegato di aver visto i dati di Pogacar su Strava e di essere rimasto colpito dai suoi tempi sui tratti di pavè della Parigi-Roubaix. "Spero che fosse dietro ad un motore, o forse hanno solo mandato il motore e lui in realtà era rimasto a letto oggi" ha scherzato Theuns.