È finita male, con un brutta caduta, la Volta Catalunya di Egan Bernal. La corsa a tappe iberica ha anche però dato ottime conferme al giovane scalatore colombiano ingaggiato quest’anno dal Team Sky. Bernal è ritenuto da tutti il campione del futuro per le grandi gare a tappe e al Catalunya ha messo in mostra tutto il suo talento. Il corridore lanciato dalla Androni è stato l’unico a tenere testa a Valverde e a Quintana sulle salite ed avrebbe concluso la corsa al secondo posto se non fosse caduto ad appena 7 km dalla conclusione dell’ultima tappa.

Bernal, un predestinato

Nella sua prima stagione in una squadra World Tour, a 21 anni appena compiuti, Egan Bernal ha confermato l’impressione di un talento fuori dal normale già emersa nelle scorse stagioni in maglia Androni. Il salto di qualità nel livello delle corse e nelle aspettative non ha messo in difficoltà il giovane colombiano, anzi.

Il Team Sky ha deciso di portarlo fin da subito nelle corse World Tour. Bernal ha risposto arrivando sesto al Tour Down Under, vincendo il titolo nazionale a cronometro e la Colombia Oro y Paz, gara a tappe in cui ha battuto due campioni come Quintana e Uran. La Volta Catalunya era il suo primo impegno in Europa. Bernal ha impressionato anche qui, battuto solo allo sprint da Valverde nel tappone di montagna e arrivando al via dell’ultima tappa al secondo posto in classifica generale.

Purtroppo la tappa conclusiva a Barcellona, segnata dalla pioggia, non è stata fortunata per il colombiano del Team Sky. A sette chilometri dal traguardo, quando era ormai certo di salire sul podio finale, Josè Joaquim Rojas gli è scivolato davanti e lui non ha potuto evitare una rovinosa caduta che lo ha costretto al ritiro.

Gli esami hanno poi evidenziato una doppia frattura, alla scapola e alla clavicola, con tempi di recupero ancora incerti.

‘Poteva andare peggio’

Nonostante la frustrazione per aver perso il suo primo podio in una corsa World Tour e per questo infortunio che lo costringerà ad uno stop, Egan Bernal ha reagito positivamente. “Ovviamente sono deluso, mi sentivo forte fino all’ultima tappa e poteva essere il mio primo podio World Tour.

Però la squadra mi ha dato tanta fiducia, i compagni hanno fatto un ottimo lavoro per tutta la settimana e questo mi rende felice” ha dichiarato il colombiano al sito ufficiale del Team Sky.

“Mi sento già meglio, sto relativamente bene perché è stata una caduta dura e poteva andare molto peggio” ha aggiunto Bernal, che ancora non ha certezze su quando potrà tornare a correre. “E’ importante pensare positivamente e prepararsi per il prossimo blocco di corse. Non so quanto sarà il tempo di recupero, ora mi sto concentrando sul riposo e sul recupero” ha concluso il corridore della Sky.