Ad una decina di giorni dal via del Giro d’Italia 2018 è quasi fatta la starting list della corsa rosa. Le squadre devono ancora sciogliere gli ultimi nodi per completare gli organici, ma ormai possiamo avere un’idea molto chiara di quali saranno le strategie di ciascun team. I capitani e gli obiettivi sono infatti ben fissati: si preannuncia una sfida di altissimo livello per la maglia rosa, mentre purtroppo mancheranno quasi tutti i big per le volate. Al Giro ci saranno da scoprire anche tanti nomi emergenti, come spesso accade alla corsa rosa.

Ricordiamo anche che da quest'anno le squadre saranno composte da otto corridori anziché nove.

Giro d’Italia, una parata di stelle

L’organizzazione del Giro d’Italia ha ufficializzato una prima lista dei corridori iscritti alla corsa. Non è ancora quella definita dei partenti, visto che le squadre potranno effettuare delle modifiche nei prossimi giorni, ma certamente vi si avvicina moltissimo.

Team Sunweb – E’ la squadra del campione in carica Tom Dumoulin, ancora tra i principali favoriti per il successo finale. Al suo fianco non avrà uno squadrone, ma Ten Dam e Oomen dovrebbero dargli un buon sostegno in montagna.

AG2R La Mondiale – I francesi non hanno un leader vero e proprio, ma punteranno essenzialmente sulle fughe per centrare qualche risultato.

Montaguti e Geniez sono i nomi più interessanti.

Androni Sidermec Bottecchia – Le volate di Belletti, gli spunti di Gavazzi nelle tappe intermedie e gli attacchi di Torres e tutti gli altri: sarà una Androni ovunque combattiva.

Astana – Miguel Angel Lopez punta alla classifica generale alla guida di una squadra che al Tour of the Alps è stata stellare.

Al Giro la Astana può contendere il ruolo di team più forte alla Sky, grazie alla presenza di Kangert, Luis Leon Sanchez, Bilbao e Hirt.

Bahrain Merida – Pozzovivo sarà il capitano per la classifica generale, con l’obiettivo del podio finora sempre sfuggito in passato. Bonifazio sarà tra gli outsider per le volate.

Bardiani CSF – Rilanciata dai risultati delle ultime settimane la Bardiani si presenta al via del Giro d’Italia con l’atteso Giulio Ciccone, uno degli scalatori più promettenti della nuova generazione.

Guardini sarà il velocista, mentre gli altri sono attesi tra i protagonisti nelle fughe da lontano.

Movistar – Senza i big, tutti attesi al Tour, la squadra spagnola si presenterà senza un vero punto di riferimento, a meno di un ripescaggio di Marc Soler, la cui presenza è ancora possibile.

Quickstep Floors – Reduce da una campagna di classiche eccezionale la Quickstpe cercherà altre vittorie con Elia Viviani, che si preannuncia il velocista più forte in gruppo. Sabatini sarà il suo ultimo uomo, mentre Stybar potrà andare a caccia di qualche altra tappa.

Dimension Data – La squadra sudafricana sarà capitanata da Louis Meintjes, un outsider per la classifica generale che però al Tour of the Alps è andato piuttosto male.

Molto interessante l’australiano O’Connor.

Education First – Le opzioni saranno soprattutto Sacha Modolo per le volate e Michael Woods, reduce dal podio alla Liegi, per le tappe intermedie. Ma ci sarà spazio anche per gli altri per buttarsi nelle fughe.

Katusha Alpecin – Si punta soprattutto sulle cronometro in casa Katusha, con la presenza di Tony Martin, ma anche di Dowsett e Schmidt. Nelle altre tappe spazio alle fughe.

BMC – Rohan Dennis ci riprova per la classifica generale dopo il flop della scorsa edizione. La squadra avrà delle buone opzioni con le fughe di corridori come De Marchi e Roche.

Bora Hansgrohe – Formolo vuole migliorare il decimo posto in classifica della scorsa edizione, ma anche Konrad può inserirsi nei piani medio alti della generale.

Per le volate Bennett è uno dei più forti del gruppo.

Groupama FDJ – Thibaut Pinot torna al Giro dopo il convincente debutto dell’anno scorso per puntare almeno al podio. La squadra, di buon livello, è tutta per lui.

Israel Cycling Academy – La prima volta di un team israeliano in un grande giro. Corridori come Hermans e Sbaragli potranno essere dei buoni outsider su diversi traguardi.

Lotto Soudal – La squadra belga punterà a vincere almeno una tappa, con ottimi cacciatori di traguardi parziali come Wellens e Vanendert. Per le volate proverà Debusschere.

Mitchelton Scott – Il team australiano punta decisamente alla classifica con Esteban Chaves e Simon Yates, aiutati da gregari esperti come Nieve e Kreuziger.

Le condizioni di Chaves restano però un’incognita.

Team Lotto NL Jumbo – George Bennett cercherà una top ten in classifica, mentre Gesink punterà più ad un successo di tappa. Per le volate c’è Van Poppel.

Team Sky – Il solito squadrone intorno a Chris Froome, convinto di poter mettere la maglia rosa nella sua bacheca. Al suo fianco avrà tra gli altri De la Cruz e Henao, mentre sembra in bilico la posizione di Poels, apparso in grande difficoltà nelle ultime gare.

Trek Segafredo – La squadra americana punta sulle volate di Nizzolo e su qualche colpo di tappa di Brambilla e Pantano. Da seguire anche il giovane Pedersen, sorpresa della campagna del nord.

UAE Emirates – Fabio Aru è il leader di una squadra che finora è stata la delusione dell’anno.

Lo scalatore sardo punta alla maglia rosa, sorretto da Atapuma e Polanc in montagna, mentre Ulissi cercherà un successo di tappa.

Wilier Triestina Selle Italia – Il velocista Jakub Mareczko può fare il colpaccio, visto il livello non eccezionale e la buona squadra a disposizione per i finali di corsa. Per le tappe di montagna si proverà a rilanciare Zardini.