Riecco Jonas Vingegaard! Il campione danese della Visma ha finalmente fatto il suo ritorno in gruppo, sei mesi dopo la sua ultima apparizione al Giro di Polonia dello scorso agosto. Vingegaard ha inaugurato la sua stagione 2025 alla Volta Algarve, che è scattata oggi, mercoledì 19 febbraio, con una tappa per velocisti, da Portimão a Lagos, vinta da Filippo Ganna. Considerato il percorso, il due volte vincitore del Tour de France non è stato protagonista, ma nella seconda tappa di domani affronterà un test significativo con l'arrivo sull'Alto da Fóia.
Alla vigilia di questo debutto, Vingegaard ha incontrato la stampa e ha parlato a lungo della scelta del suo calendario di gare, rivelando di aver seriamente considerato la possibilità di correre il Giro d'Italia, salvo poi escluderla perché ritenuta poco compatibile con un programma che ha come obiettivo principale il Tour de France. "Mi sono chiesto com'è il Giro, che tempo farà e quanto bisognerà andare forte", ha dichiarato Vingegaard.
Vingegaard: 'Il Tour è l'obiettivo principale'
Jonas Vingegaard ha spiegato di aver sempre pensato al Tour de France come al grande obiettivo stagionale, così come è sempre stato anche in passato, ma di aver preso in considerazione l'idea del debutto al Giro d'Italia.
Il danese ha, però, visto la corsa rosa soprattutto come una tappa di avvicinamento al Tour e, alla fine, ha deciso di puntare su un programma di preparazione più consolidato e con meno incognite.
"Abbiamo pensato di correre il Giro d'Italia, ne abbiamo discusso" ha ammesso Vingegaard, "Tuttavia, ci siamo resi conto abbastanza rapidamente che il Tour de France è ancora l'obiettivo principale, quindi il Giro sarebbe stato in parte una preparazione per il Tour.
Ma ci sono molti fattori coinvolti. Com'è il Giro d'Italia? Che tempo farà? Quanto veloce bisogna andare lì? Non puoi controllare niente di tutto questo, cosa che puoi fare in un campo di allenamento. Abbiamo pensato che sarebbe stato meglio".
La scelta è così ricaduta su un programma classico, con tre corse a tappe nella parte iniziale della stagione (Algarve, Parigi-Nizza, Catalunya) e poi un lungo stop, con il rientro fissato in giugno al Delfinato.
'Credo di poter battere Pogačar'
Vingegaard ha spiegato che la sua presenza alle classiche delle Ardenne non è mai stata presa in considerazione: "La Liegi non era nelle opzioni, farò queste tre corse a tappe, poi tutto sarà incentrato sul Tour de France".
A Vingegaard sono state fatte anche alcune domande sulla sua possibile presenza ai Mondiali, un evento a cui non ha mai preso parte. La rinuncia all'edizione dello scorso anno, su un percorso impegnativo e che lo avrebbe potuto vedere tra i protagonisti, fece un certo rumore nel mondo del Ciclismo. "I Mondiali sono nel mio programma, ma tutto può succedere. Era così anche l'anno scorso. Dopo il Tour ero già mentalmente esausto, sono riuscito a resistere fino al Giro di Polonia, ma è stato abbastanza.
Qualsiasi altra cosa sarebbe stato troppo", ha spiegato Vingegaard.
Il campione della Visma ha parlato della sfida a Tadej Pogačar, e si è detto sicuro di poter essere più competitivo della passata stagione: "Pensiamo che posso migliorare come corridore. Preferirei non dire esattamente come batteremo la UAE, ma siamo molto fiduciosi. Dobbiamo colmare il divario, ma credo di poter battere Pogačar. Il mio punto forte era pedalare in quota due anni fa, ma anche lui è stato eccezionale l'anno scorso".