La Volta Algarve ha vissuto una prima giornata segnata da un epilogo caotico e incredibile. La corsa portoghese è scattata ieri, mercoledì 19 febbraio, con una frazione favorevole ai velocisti. Il gruppo è arrivato compatto al gran finale per giocarsi la tappa allo sprint, ma nell'ultima curva molti corridori hanno preso la strada sbagliata, forse non adeguatamente segnalata dall'organizzazione e dagli addetti. In una scena surreale, Filippo Ganna ha tagliato il traguardo per primo, mentre sul viale parallelo, pericolosamente in mezzo alla gente, l'altra parte del gruppo ha continuato a sprintare non accorgendosi dell'equivoco.

Per fortuna, tutto si è risolto senza incidenti, anche se quanto accaduto e la successiva decisione della giuria di annullare la corsa e la vittoria di Ganna hanno suscitato non poche polemiche. Il campione della Ineos si è mostrato molto critico sia con la giuria che con i colleghi. "Ho preso la strada giusta e ho vinto, bisogna conoscere il percorso" ha commentato Filippo Ganna.

Ganna: 'Ho preso la strada giusta e ho vinto'

Nel finale grottesco della prima tappa della Volta Algarve, Filippo Ganna è stato il più attento e lucido tra i corridori che erano nelle prime posizioni del gruppo.

Dopo essersi fatto guidare dai compagni, Ganna non si è lasciato ingannare dall'errore che gli altri corridori hanno commesso all'ultima curva, prendendo la svolta sbagliata che li ha portati ad imboccare un viale parallelo a quello d'arrivo.

Ganna si è così presentato sull'effettivo rettilineo d'arrivo con qualche metro di vantaggio su un altro sparuto gruppo di corridori, mentre la maggior parte del plotone sprintava in mezzo al pubblico.

Il campione della Ineos ha tagliato il traguardo a braccia alzate, ma la vittoria è stata cancellata dalla decisione di annullare la tappa per l'errore di percorso. "Non so cosa sia successo, ho preso la strada giusta e ho vinto. So che tanti altri hanno preso la strada sbagliata" ha commentato Filippo Ganna, addossando la colpa dell'errore ai corridori.

"Devi conoscere le regole e il percorso. In passato mi è successo di aver sbagliato strada in una cronometro e ho perso la corsa" ha dichiarato Ganna.

Van Aert: 'Ci hanno indirizzato dalla parte sbagliata'

Wout van Aert, che era nelle prime posizioni del gruppo, pronto per sprintare, ha invece preso la strada sbagliata, e nel dopo corsa ha dato una versione molto diversa di quella di Ganna. "In quell'ultima curva ci hanno indirizzato dalla parte sbagliata" ha commentato il campione belga, ed anche Marco Haller è stato dello stesso avviso. "Nell'ultimo chilometro quella deviazione non era stata chiusa. Non è possibile che la colpa venga data sempre ai corridori" si è lamentato l'austriaco.

Jordi Meuus, che ha vinto la grottesca volata sul controviale, ha detto di non essersi accorto dell'errore di percorso e di aver continuato nel suo normale sprint. "Solo a duecento metri dall'arrivo ho visto delle persone che dicevano di andare piano, c'erano delle moto della polizia. Poi ho capito che qualcosa non andava" ha raccontato Meuus.