Sarà un Team Sky forte ma con qualche scelta sorprendente quello che accompagnerà Chris Froome al Giro d’Italia. Come sempre lo squadrone britannico si presenterà al via con una formazione che ha un unico obiettivo, quello di sostenere in tutte le tappe e su tutti i terreni il suo leader in ottica classifica generale. Tra i selezionati spicca la presenza di Wout Poels, uno dei gregari migliori di Froome nelle passate edizioni del Tour de France, apparso però in precarie condizioni nella recente campagna di classiche del nord.

Team Sky, fuori Rosa

Il Team Sky avrà anche al Giro d’Italia un vero squadrone, sul modello di quello che ha sempre scortato Froome nei vittoriosi assalti al Tour de France. Rispetto alla preselezione presentata dall’organizzazione del Giro nei giorni scorsi è stata decisa una modifica. È stato cancellato infatti il nome dell’irlandese Philip Deignan. Al suo posto non è stato inserito Diego Rosa, come sembrava possibile anche per l’ammissione dello stesso corridore piemontese in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ma il francese Kenny Elissonde.

Se l’inserimento dello scalatore transalpino poteva essere atteso, visto la buona impressione lasciata al Tour of the Alps, non così si può dire per la conferma di Wout Poels, uno dei corridori di maggior qualità della Sky ma apparso in netta difficoltà nelle ultime uscite.

Poels è invece stato confermato, e con l’aggiunta di Elissonde sono stati Diego Rosa e Philip Deignan a farne le spese.

La formazione ufficiale del Team Sky per il Giro d’Italia 2018 è la seguente: Chris Froome, Kenny Elissonde, Christian Knees, Wout Poels, Sergio Henao, Salvatore Puccio, Vasil Kiriyenka, David De la Cruz.

Froome: ‘Il Giro è speciale’

Chris Froome sarà ovviamente l’osservato speciale in questo Giro d’Italia, sia perché sarà al ritorno nella corsa rosa dopo otto anni, sia per il caso salbutamolo in cui è rimasto invischiato negli ultimi mesi e che tanto sta facendo discutere.

Il campione britannico sta cercando di rimanere concentrato sulla corsa e sul suo tentativo di storica doppietta tra Giro e Tour, anche se certamente sarà sottoposto ad una forte pressione. “Sto facendo tutto il possibile insieme al Team per risolvere i problemi più rapidamente possibile. Nel frattempo sono concentrato sul Giro, mi piacerebbe vincere la maglia rosa, ma non mi faccio illusioni perché so che sarà una corsa dura” ha dichiarato Froome al sito ufficiale del Team Sky.

Il ritorno al Giro d'Italia rappresenterà per lui anche un ritorno alle sue origini da corridore, visto che proprio nel nostro paese ha vissuto una parte fondamentale della sua carriera quando ha debuttato nel grande Ciclismo con la maglia Barloworld.

“Mi è sempre piaciuto correre in Italia ed è stato grandioso fare la Tirreno Adriatico e il Tour of the Alps quest’anno” ha raccontato Froome.

“Il Giro è speciale e pieno di storia, non vedo l’ora di correrlo di nuovo dopo quasi un decennio” ha aggiunto il campione britannico prima di parlare degli aspetti più pratici di questa grande sfida all’accoppiata Giro – Tour. “Ho avuto un inizio di stagione diverso perché ho cercato di raggiungere il mio picco di forma prima del solito. Ma l’obiettivo di correre per un terzo grande giro consecutivo mi ha dato nuovi stimoli. Ovviamente c’è un elemento di rischio nel puntare al Giro prima del Tour ma penso che me ne sarei pentito per il resto della vita se non fossi venuto a questa corsa” ha concluso Froome.