Anche se questo fine settimana è di riposo per i piloti della Moto GP e del motomondiale in generale - che torneranno in pista venerdì 20 aprile per il gran premio delle Americhe ad Austin in Texas - non si stanno riposando gli animi e le polemiche nate dopo la scorsa gara in Argentina e non si fermano le operazioni di mercato. Ma andiamo con ordine e vediamo le principali novità.

Lite sui social tra Espargarò, Guidotti, Redding e Simeon

Tutto è cominciato domenica scorsa, quando dopo la gara, Aleix Espargarò ha pubblicato sui suoi profili Twitter e Instagram un post dove accusava Danilo Petrucci di aver fatto un'entrata nei suoi confronti più dura di quella di Marc Marquez, ma nonostante ciò di non essere stato sanzionato dalla direzione gara.

La risposta non è tardata ad arrivare e in difesa del pilota italiano si è esposto Francesco Guidotti, team manager del Team Ducati Pramac per il quale corre Petrucci, ricordando ad Espargarò il contatto tra lui e Dovizioso lo scorso anno sempre in Argentina. Durante questo botta e risposta non è riuscito a stare zitto Scott Redding, che ha a sua volta accusato Petrucci di averlo fatto cadere nel 2016 quando i due erano compagni di squadra.

E la sua l'ha voluta dire anche Xavier Simeon che ha accusato Espargarò di lamentarsi spesso senza motivo e di essere in Moto GP senza aver mai vinto niente prima.

A chiudere per il momento questo battibecco virtuale è stato lo stesso Aleix che ha bloccato il profilo Twitter del collega belga.

Intanto la FMI ha convocato Marquez e Rossi

Nel frattempo Vito Ippolito presidente della Federazione Motociclistica Internazionale, ha preso la parola rendendo noto di aver indetto un incontro tra la FMI, la Dorna (società che gestisce il motomondiale), Marc Marquez e Valentino Rossi per far capire ai due rivali di aver esagerato l'uno durante la gara e l'altro facendo determinate dichiarazioni alla fine della stessa.

Ippoliti in un comunicato stampa affidato al quotidiano spagnolo Marca, ha sottolineato la responsabilità che i piloti stessi hanno nei confronti dei loro seguaci e il potere che hanno di trasformare un semplice fan in un fanatico nel senso più negativo del termine.

E nel frattempo si inizia anche a parlare di mercato

È invece lontano dalle polemiche dell'ultima settimana Jorge Lorenzo, che dopo il quindicesimo posto difeso con le unghie e con i denti nell'ultimo gran premio di Argentina e che gli ha permesso di guadagnare l'unico punto che ha nella classifica generale, sta iniziando a guardarsi intorno per trovare una sistemazione alternativa per le prossime stagioni.

Non è un mistero infatti il poco feeling che c'è tra Lorenzo e la sua Ducati, reso ancora più pesante dagli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno dal compagno di squadra Andrea Dovizioso che ha lottato fino alla fine per il titolo mondiale ed ha iniziato la stagione 2018 con una bella vittoria.

Nel frattempo anche in un altro team c'è aria di crisi. Sembra infatti che Andrea Iannone, dopo un 2017 con ben poche soddisfazioni, nemmeno un podio e un 2018 che lo vede dopo sole due gare alle spalle del compagno di squadra Alex Rins in classifica generale, abbia voglia di cambiare aria.

Quindi inizia a diventare più reale l'ipotesi di un Jorge Lorenzo in sella alla Suzuki nel 2019, anche se per avere delle certezze non ci resta che aspettare.