Sulle tortuose e impegnative strade del tour of the alps fabio aru è alla ricerca delle sensazioni e della condizione migliore con cui poi presentarsi al via del Giro d’Italia. Il capitano della UAE Emirates ha avuto un avvio di stagione non proprio esaltante, in cui solo in una tappa della Tirreno Adriatico lo si è visto tra i protagonisti. Aru si è poi ritirato alla Volta Catalunya per i postumi di una caduta, e si è preparato in altura nelle ultime settimane sempre pensando al Giro d’Italia, il vero obiettivo stagionale.
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— @UAE-TeamEmirates (@TeamUAEAbuDhabi) 16 aprile 2018
Un ritorno discreto al Tour of the Alps
La prima tappa del Tour of the Alps ha trovato un Fabio Aru in buona condizione, ma non ancora pronto a replicare ai cambi di ritmo più violenti portati dagli altri big. La tappa da Arco a Folgaria si è accesa sulla salita finale di Serrada, quando Chris Froome ha accelerato l’andatura nell’ultima parte dell’ascesa. Aru non è riuscito a tenere il passo, al contrario di Pinot e Pozzovivo, ma è rientrato in discesa.
Nel finale con la breve ascesa al traguardo di Folgaria le difficoltà di Aru nel cambio di passo si sono ripresentate, ed il corridore sardo ha perso ancora una manciata di secondi da Froome.
Per lo scalatore della UAE Emirates si è trattato del ritorno alle corse dopo il ritiro al Catalunya a causa di una caduta, e dopo un periodo di allenamenti in altura. Anche per questo, e pensando alle due settimane e mezzo che mancano all’inizio del Giro d’Italia, Aru non si è mostrato preoccupato per questa difficoltà: “Mi sono mosso perché qui cerco il cambio di ritmo.
Per essere brillante dopo il lavoro fatto in altura mi manca ancora qualcosina e lo troverò sulle strade del Trentino” ha spiegato Aru a Tuttobici subito dopo la conclusione della prima tappa del Tour of The Alps.
'Proverò anche nelle prossime tappe'
Già domani la corsa offrirà un banco di prova molto severo. La seconda tappa arriverà infatti all’Alpe di Pampeago, salita classica della Val di Fiemme, già vista anche in tante edizioni del Giro d’Italia, dove ci si aspetta una selezione molto netta a chiarire i valori in campo.
“Mi rivedrete provarci anche nelle prossime tappe, essere davanti con i migliori è già un buon segnale” ha commentato Fabio Aru, che sta correndo con una nuova bicicletta Colnago.
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Il Tour of the Alps continuerà poi con altre tre tappe tutte impegnative. Mercoledì si arriverà a Merano dopo aver scalato il passo della Mendola e il Passo Palade. Giovedì il traguardo sarà a Lienz, con la difficile salita di Bannberg nel finale e venerdì si chiuderà a Innsbruck pedalando su una parte del percorso dei prossimi Mondiali. Saranno tutte tappe per trovare condizione brillantezza in vista del Giro d’Italia.