La vittoria sul Monte Zoncolan è stata solo un lampo in un Giro d’Italia per il resto molto difficile per Chris Froome. Il campione britannico sembrava aver ritrovato d’incanto il passo e la brillantezza dei giorni migliori, ma all’indomani del successo sulla montagna friulana è tornato a perdere terreno come in quasi tutte le altre tappe di montagna di questo Giro. Froome è sceso ora al settimo posto in classifica generale, con un distacco di quasi cinque minuti che sembra estrometterlo anche dalla corsa al podio.

Froome: ‘Giornata molto difficile’

Il weekend di Chris Froome al Giro d’Italia è stato un’altalena di forti emozioni. Sabato il campione del Team Sky ha dato una svolta alla sua corsa nell’attesissima tappa con arrivo sullo Zoncolan. Dopo una prima metà di Giro particolarmente sofferta Froome si è ripresentato al meglio con le sue proverbiali accelerate a frequenze di pedalata impossibili per tutti gli altri, andando a firmare uno dei traguardi più prestigiosi della corsa respingendo il tentativo di rimonta della maglia rosa Simon Yates.

Proprio quel cercare il limite, quel raschiare il fondo del barile da ogni energia residua per non farsi raggiungere da Yates e segnare il successo di tappa sullo Zoncolan è stato alla base della difficile giornata che Froome ha vissuto 24 ore dopo quel trionfo.

Nella tappa di Sappada infatti il quattro volte vincitore del Tour non è riuscito a dare seguito a quella prestazione e si è staccato dai migliori perdendo 1’32’’ da Yates. “E’ stata una giornata difficile” ha raccontato Froome a Cyclingnews. “Quando un giorno spendi troppo poi puoi pagare lo sforzo nella tappa successiva. Sono andato a vincere la tappa dello Zoncolan, ma a Sappada non avevo le gambe” ha spiegato il campione della Sky.

‘Difficile togliere la maglia a Yates’

La vittoria sullo Zoncolan ha comunque dato un senso al Giro d’Italia di Froome, che ha dichiarato di non avere rimpianti per aver chiesto troppo al proprio fisico in quella tappa, così come non ha rinnegato la scelta di accettare la sfida della corsa rosa. “Sapevo che il Giro d’Italia era difficile, ma è un’esperienza incredibile essere qui” ha raccontato Froome, che poi ha riempito di elogi la maglia rosa Simon Yates, per lui ormai inattaccabile nella sua posizione di leader.

“Ha fatto una gara impressionante finora, penso che sarà molto difficile togliergli la maglia rosa, ha dimostrato di esserci sempre ed è il favorito ora” ha spiegato Froome, che cercherò di lasciare un altro segno nel finale di Giro. “Il giorno di riposo sarà utile per dormire e riprenderci, proveremo a trovare le energie per la parte finale del Giro” ha concluso Froome.

Il capitano del Team Sky è ora al settimo posto in classifica generale, a 4’52’’ da Simon Yates, ma anche a quasi due minuti e mezzo di ritardo dal podio occupato da Pozzovivo.