Nonostante i risultati non siano stati fin qui quelli sperati, Chris Froome sta vivendo con un buon spirito questo Giro d’Italia. Il campione del Team Sky ha dimostrato di tenere davvero alla corsa rosa e di voler fortemente lasciare dei segni importanti a dispetto di una condizione non ottimale e delle due cadute che lo hanno condizionato. La giornata dello Zoncolan, quella vittoria voluta con tanta determinazione, ha dato un significato speciale alla corsa del campione britannico anche se quello sforzo è stato pagato a caro prezzo nella tappa successiva di Sappada.

Froome: ‘Un po’ stanco’

L’ultimo giorno di riposo, alla vigilia della crono con cui oggi la corsa riparte, è stato il momento per recuperare ma anche per tracciare un bilancio seppur ancora parziale. Chris Froome ha parlato della sua corsa, ammettendo quanto sia stato difficile per lui questo Giro d’Italia. “Ad essere onesto sono un po’ stanco, è stata una corsa difficile”, ha raccontato Froome a CyclismActu. “Vincendo sullo Zoncolan mi sono fatto un bel regalo di compleanno in anticipo”, ha aggiunto il capitano della Sky, che ha compiuto 33 anni il 20 maggio, il giorno dopo il successo sulla salita carnica. “Ho pagato quello sforzo il giorno successivo. Lo Zoncolan era la salita più iconica di questo Giro d’Italia e ho dato assolutamente tutto quello che avevo, sono andato a ricercare più nel profondo.

Ma è stata un’esperienza straordinaria di cui non mi pento assolutamente. È un momento che ricorderò per tutta la vita”, ha ammesso il quattro volte vincitore del Tour de France.

‘Pensavo che Yates avrebbe pagato’

Il giorno dopo lo Zoncolan Froome ha passato una tappa complicata non avendo recuperato appieno lo sforzo così intensamente profuso sulla salita friulana. Il capitano della Sky ha perso un minuto e mezzo da uno scatenato Simon Yates, e ha raccontato di essere rimasto sorpreso dalla prova fornita dal giovane connazionale in maglia rosa: “In classifica sono abbastanza lontano, soprattutto quando si vede Simon che non ha mai avuto un momento di debolezza e sembra che si stia rafforzando.

Pensavo che anche lui avrebbe pagato lo sforzo dello Zoncolan nella tappa di domenica, ma è stato il contrario, sembrava ancora più forte. Tutto quello che posso dire è bravo Simon, perché sta facendo una corsa incredibile”. Chris Froome è partito per la cronometro con il settimo posto in classifica generale a 4’52’’ da Simon Yates.