Filippo Pozzato non ha lasciato traccia in questa sua stagione 2018. Il corridore vicentino è attualmente impegnato in Cina nel Tour of Qinghai Lake, dove la sua squadra lo ha spedito di forza per cercare di averlo in buona condizione nel finale di stagione. Nonostante i risultati decisamente anonimi e il precedente annuncio di fine carriera al termine di questa stagione, Pozzato vorrebbe continuare ancora un anno con una squadra più grande. L’ex Campione d’Italia ha rilasciato una lunga intervista a Tuttobici in cui ha parlato anche dei progetti futuri e del sogno di creare una grande squadra italiana per riportare in alto il nostro Ciclismo.
Pozzato verso i vent’anni di ciclismo professionistico
Dalla Cina Filippo Pozzato ha parlato di sé, del suo futuro e del ciclismo in generale, partendo da questa esperienza al Tour of Qinghai Lake a cui si è approcciato senza molta voglia vista un’esperienza negativa vissuta cinque anni fa. “Era stato traumatizzante per gli hotel e infatti non volevo tornarci, ma la squadra mi ha costretto” ha spiegato il corridore della Wilier, che ha aggiunto di aver trovato stavolta una situazione molto migliore. Pozzato sta vivendo una stagione particolare, in giro per il mondo tra corse di secondo, se non terzo, piano. Ha corso al Giro del Marocco o quello di Corea, esperienze interessanti ma che “da corridore che ha vinto corse importanti fa un certo effetto essere qui” ha spiegato l’ex tricolore.
Nonostante un solo piazzamento tra i primi dieci raccolto in tutta la stagione, un sesto posto in una tappa al Giro del Marocco, Pozzato vorrebbe continuare a correre anche nel 2019 per tagliare il traguardo dei vent’anni di carriera nel ciclismo professionistico. Il desiderio del vicentino sarebbe però quello di accasarsi in una squadra in grado di riportarlo a competere nelle grandi classiche, anche al servizio di altri corridori, ma in grado di supportarlo al meglio nella preparazione.
“Con la carriera che ho fatto sarebbe bello concludere dignitosamente disputando le corse importanti che mi hanno dato tanto in passato” ha spiegato Pozzato. Sulle sue tracce ci sarebbe la CCC, la squadra che prenderà il posto della BMC e manterrà Van Avermaet come leader. Con la sua esperienza il corridore vicentino potrebbe essere l'uomo giusto per affiancare il campione olimpico nell'assalto alle classiche del nord.
‘Riportare il ciclismo italiano dove merita’
Anche se ci sarà un’altra stagione da aggiungere alla sua già lunga carriera, Pozzato pensa anche ad altri progetti, e soprattutto ad un sogno, quello di creare una grande squadra italiana. Dopo la chiusura della Lampre l’Italia non ha più nessuna formazione nel World Tour, un’assenza pesante per un movimento glorioso come quello del nostro Paese. “Servirà trovare gli sponsor giusti per riportare il ciclismo italiano dove merita. Per gente come me che è innamorata del ciclismo e più ancora di quello italiano è brutto vedere la fine che stiamo facendo con squadre non all’altezza del circuito internazionale” ha dichiarato Pozzato, che ha parlato di carenza di strutture più che di mancanza di nuovi talenti per motivare gli scarsi risultati raccolti ultimamente dai nostri corridori.
Il corridore vicentino ha analizzato un ciclismo che ha raggiunto livelli di prestazione altissimi rispetto a qualche anno fa, grazie alla globalizzazione e all’avvento della Sky. “Non è che non ci siano talenti in Italia, è che la globalizzazione ne ha portati tantissimi da ogni parte del mondo. La Sky ha alzato notevolmente il livello trascinandosi dietro tutti gli altri’ ha commentato Pozzato aggiungendo che il ciclismo è arrivato a livelli esasperati negli ultimi cinque anni.