Anche se ha lasciato le corse da oltre due anni Fabian Cancellara continua a seguire con grande attenzione il Ciclismo e le sue dinamiche. L’ex campione svizzero è ancora impegnato in diverse attività che ruotano attorno al mondo della bicicletta, dal ruolo di ambasciatore per grandi marchi all’organizzazione di eventi cicloamatoriali, ma è attivo anche al fianco di enti umanitari. Proprio a margine di una conferenza di Laureus, un’organizzazione che aiuta i bambini svantaggiati con lo sport, Cancellara ha parlato al giornale The Indipendent fornendo una particolare visione sul tema del predominio del Team Sky.

Cancellara: ‘Sono solo davanti agli altri’

La supremazia del Team Sky nelle grandi corse a tappe è vista da molti come un fatto estremamente negativo per il ciclismo. La squadra britannica, dall’alto del suo budget eccezionalmente superiore rispetto a tutte le altre formazioni, può ingaggiare non solo dei grandi capitani ma soprattutto dei gregari che in quasi tutte le altre formazioni sarebbero dei leader. In questo modo la Sky può controllare strategicamente a suo piacimento le corse, rendendole più monotone e prevedibili.

Se molti corridori, manager e perfino l’Uci si sono espressi in maniera negativa sullo strapotere della Sky, Fabian Cancellara ha invece applaudito alla squadra di Froome e Thomas, sottolineando come questo predominio sia il frutto di un lavoro a 360 gradi che non si esaurisce con l’ingaggio di grandi campioni: “Il Team Sky ha la squadra migliore, fanno il massimo non solo con i corridori ma dietro, con gli allenamenti, la ricerca mentale e fisica, sono solo davanti agli altri” ha spiegato l’ex campione svizzero.

“Quando qualcuno è troppo bravo tutti puntano contro”

Cancellara ha bacchettato le altre squadre e i critici della Sky, quelli che sostengono che la supremazia del team britannico sia un fatto puramente economico: “Penso che l’impatto della Sky sullo sport sia decisamente positivo. Le altre squadre devono lavorare di più o essere più intelligenti.

Perché qualcuno ha più soldi non significa che deve essere sempre il più forte” ha dichiarato Cancellara. L’ex campione ha poi fatto quello che sembra un parallelo tra il dominio e le accuse alla Sky e le sue vittorie in capo ad imprese da leggenda che hanno fatto evocare degli aiuti illeciti: “È troppo facile puntare il dito contro. Quando qualcuno è troppo bravo allora tutti puntano contro. È normale” ha concluso Cancellara.